Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/683

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[p. 130 modifica] sono oggi piú facili per la lontananza delle cose, divenute loro contrarie e mortifere, all’opposto di quello ch’erano anticamente (20 febbraio 1821).


*    La sua compagnia (di Antonio Giacomini) ne’ collegi de’ magistrati fu qualche volta ad alcuni non molto gioconda. Nondimeno il suo parere le piú volte prevaleva agli altri e specialmente nel consiglio degli ottanta e de’ richiesti e pratiche, nelle quali più larghe consultazioni l’autorità de’ particolari cittadini cede e dà luogo alle vere e ferme ragioni molto piú facilmente, che non fa ne’ magistrati di minor d'uomini. Jacopo Nardi, Vita d’Antonio Giacomini, Lucca, per Francesco Bertini 1818, p. 85-86 (22 febbraio 1821).


*    Nardi ec., loc. cit. qui sopra, p. 83: Di quelle doti e di quelle virtú che o per natura o per instituto e lezione tutte furono sue. Che ha da far qui la lezione? oltre che lo stesso Nardi, p. 102, dice ch’egli non aveva dato opera alle scienze. Leggi ed elezione, opposto a natura. Ma vedi l’altra edizione del 1597, Firenze, Sermartelli, in-4° (23 febbraio 1821). [p. 131 modifica]