Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4102
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exemplares, Milan, 1615, p. 252 (11 giugno 1824).
* Hasta tanto come in italiano fino a tanto ec., di cui altrove. Cervantes, loc. cit. qui sopra, p. 263 (11 giugno 1824).
* Illustratus per illustris, il participio per l’aggettivo. Vedi l’index latinitatis a Ciceron. de rep., e il Forcellini (12 giugno 1824).
* Il tale negava che si potesse amare senza rivale. E domandato del perchè, rispondeva: perché sempre l’amato o l’amata è rivale ardentissimo dell’amante (del proprio amante) (13 giugno, domenica della SS. Trinità, 1824).
* Ἐχτὸς εἰ μὴ. Luciano, Opera, 1687, t. II, p. 28, verso il fine, p. 31, principio (14 giugno, Vigilia di S. Vito protettore di Recanati, 1824).
* Al detto altrove della somma facoltà e fecondità della lingua greca, non ancora esaurita né spenta, aggiungi che oggidí chi vuol sostituire al suo proprio qualche nome finto espressivo di qualche cosa, o dar nome significativo a qualche personaggio immaginario, come Molière nel Malato immaginario, nei nomi de’ medici, o nominar qualche nuovo essere allegorico, o nuovamente nominare i già consueti ec. ec. non ricorre ordinariamente ad altra lingua (qualunque sia la sua propria, in tutta l’Europa e America civile) che alla greca (15 giugno, festa di San Vito, protettore di Recanati, 1824).
* Τὸ μὲν γάρ πρῶτον εὐθὺς. Luciano, Opera, 1687, t. II, p. 41-42 (16 giugno, Vigilia della festa del Corpus Domini, 1824).
* Ὅσον ἐν τῷ πλᾠ, quanto, per ciò che spetta alla navigazione. Luciano, loc. cit. qui sopra, p. 32 (16 giugno, Vigilia della festa del Corpus Domini, 1824).