Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4101

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[p. 20 modifica] notata alla p. 4087 e anche nel citato dialogo (3 giugno 1824).


*    Καθ᾽ὅσον in senso simile all’italiano in quanto o in quanto che, del che, e simili altre frasi, ho detto altrove. Luciano, Opera, 1687, t. I, p. 800 (3 giugno 1824).


*    Εὐθὺς per primum. Luciano, ib., p. 805 (3 giugno 1824).


*    Diminutivi positivati. Radium-rayon (4 giugno 1824).


*    Oficio descansado, cioè donde el hombre descansa, Cervantes Novelas exemplares, Milan, 1615, p. 192 (4 giugno 1824).


*    A proposito di quel che ho scritto altrove sopra un luogo di Donato, ad Terent., relativo al digamma, dove si parla di Davus, anticamente DaℲus ec., notisi che i greci dicevano infatti Δάος, o Δᾷος o Δᾶος o Δαὸς, e vedi Luciano, Opera, 1687, t. I, p. 797 e not., e p. 996 (4 giugno 1824).


*    En el entretanto que. Cervantes, loc. cit. qui sopra, p. 195 (5 giugno 1824). [p. 21 modifica]


*    Divido-diviser (7 giugno 1824).


*    In quanto per poiché alla greca, del che altrove in piú luoghi. Vedi Bembo, Opere, t. III, p. 129, col. 2, fine e Rabbi, Sinonimi, voc. poiché, e Crusca se ha nulla (9 giugno 1824).


*    Altro per nulla ec. Vedi Caro. Lettera a nome del Guidiccioni, lettera 15, fine: finché non ho altro in contrario (modo comunissimo: avere o non avere altro in contrario, coll’interrogazione o positivo ec.); lettera 7, fine: senza darne altra (niuna) notizia al Padrone (10 giugno 1824).


*    Rilevato per rilevante, e cosí relevado in Cervantes, Novelas