Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4050
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di Pindemonte negli Annali di Scienze e Lettere di Milano, 1810 (21 marzo, domenica, 1824).
* Diminutivi positivati. Taurus-taureau. Fante-fantaccino (forse anche disprezzativo in origine), onde fantassin, cioè fante. Vedi il pensiero precedente (21 marzo 1824).
* Dell’antiche opinioni circa i semidei e gli eroi, delle quali altrove, vedi ancora il Dialogo di Diogene ed Ercole ne’ Dialoghi de’ morti di Luciano (21 marzo 1824).
* Οὐκ ἒστι μαθεῖν τοῦτο ῥᾴδιον, συνθέτους δύ᾽ ὄντας ἦρακλέας, ἐκτὸς εἰ μὴ ὥσπερ ἱπποκενταυρός τις ἦτε. Luciano, in Dial. mort. Dial. Diog. et Herculis. Di questo italianismo del greco dico altrove (21 marzo 1824). Vedi pag. 4054. Vedilo ancora in Reviviscent.; Opera, 1687, t. I, p. 393.
* Θανέω o θάνω-θνήσκω. Qui l’alterazione non solo è nella desinenza, ma eziandio nella omissione dell’α, onde θνήσκω per θανήσκω dal fut. θανήσω, donde si fanno questi verbi in σκω, secondo il Weller (21 marzo 1824).
* Delle cause della universalità della lingua francese, vedi Voltaire, Delle Lingue, nelle sue opere scelte, Londra (Venezia), a spese del Milocco, tomi tre, in italiano, 1760, tom. III, p. 136-9 (21 marzo 1824).
* Come anticamente i francesi pronunziassero conforme scrivevano e in parte scrivono, vedi il citato luogo del Voltaire, p. 139-140 (21 marzo 1824).
* Povertà di parole nella lingua francese appetto all’italiana. Vedi il citato tomo di Voltaire, p. 207, nella nota numero 3 (21 Marzo 1824).
* Della superiorità della lingua latina sulla greca per certe parti e qualità, del che ho detto in proposito dei continuativi di cui i greci mancano, cioè non ne hanno un genere determinato, si può dire lo stesso