Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3298
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 3297 | 3299 | ► |
alle donne, ma generalmente in chi che sia, rispetto a chi che sia.1 (28 agosto 1823). Vedi p. 3314.
* Circa il verbo pascito, e il regolare e primitivo participio di pasco ch’egli dimostra, cioè pascitus, poi contratto in pastus, vedi Forcellini in fine di Compesco, ch’é un composto di Pasco (29 agosto 1823).
* Distito da disto, dimostrerebbe il suo participio distatus o il supino distatum, se però quel continuativo o frequentativo è vero. Il supino statum di sto è noto. Del resto veggasi la p. 3848 (29 agosto 1823).
* Alla p. 2843. Compesco, dispesco da pasco. Decerpo, discerpo ec. da carpo (29 agosto 1823).
* Offenso as (offenser), defenso as, defensito as (difensare) da offensus, defensus di offendo, defendo (29 agosto 1823).
* Pattare, impattare, empatar, non so s’abbiano a far nulla con paciscor-pactus. Veggasi il glossario in proposito (29 agosto 1823).
* Alla p. 3072. I verbi latini neutri hanno ordinariamente il participio in rus con significato neutro. Quieturus cioè qui quiescet (Svetonio, in Jul. Caes. c. XVI, § 2), mansurus cioè qui manebit, casurus cioè qui
Note
- ↑ Secondo questi discorsi una donna vecchia, massime vivuta nella gran società, dev’essere la piú egoista persona umana (per natura, e regolarmente parlando) che possa concepirsi.