Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3277
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o nulla avesse loro costato il benefizio; non mai si credono in diritto di ripetere il benefizio, o, costretti a farlo, lo fanno con grandissima riserva e senza pretensione alcuna, e riavendone pure una parte, o domandata o spontanea, si tengono per obbligati essi a chi gli uffici da loro prestatigli scarsamente rimunerò.
Tutto questo o parte, piú o meno, m’é avvenuto di notare ne’ giovani della qualità sopra descritta, e non solo in quelli che per inesperienza del mondo e gentilezza di natura, con pienezza di cuore e con buona fede e semplicemente sono trasportati verso la virtú, la generosità, la magnanimità, ponendo il loro maggior piacere e desiderio nel far bene e negli atti eroici, e nella rinegazione e rinunzia e sacrificio di se stessi; ma eziandio, né disingannati del mondo e posti in quelle circostanze che di sopra ho notate o in alcune di esse o in altre somiglianti. Tutto ciò, dico, ho notato avvenire in questi cotali giovani, mentre essi godono e sentono i vantaggi della gioventú, della sanità, del vigore, e sono in istato da bastare a se stessi. Ma o coll’età