Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2842

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[p. 28 modifica] appresso Plauto, gavisus a um (gavisus sum, per l’antico gavisi),obstinatus a um, obitus a um e altri composti di eo, come interitus a um, praeteritus, a um. Placitus a um, come gavisus. Vedi Forcellini. Vedi il Forcellini sí in questi participii, sí ne’ verbi loro, specialmente in coeno, edo, venio ec. (28 giugno 1823). Vedi p. 3060.


*    Continuativi delle lingue figlie della latina. Diventare italiano da devenio-deventus. Sepultar spagnuolo da sepelio-sepultus. Questo verbo sepultare trovasi usato da Venanzio Fortunato, poeta e scrittore italiano del sesto secolo, Carm. lib. VIII, Hymno de vitae aeternae gaudiis (glossario Cang). Gozar spagnuolo da gaudeo-gavisus. Fecesi ne’ bassi tempi di gavisus gausus, onde gosus, onde gosare e gozar. Ovvero di gavisus gavisare, gausare, gosare, gozar. Trovasi nelle antiche glosse latino-greche gaviso χαίρω. Vedi il glossario Cang. in [p. 29 modifica]Gavisci, ed anche in Gavisio, Gausida (goduta sostantivo) e Gausita. Vedi quivi anche Gauzita, dove trovi già il Z di gozar. Da questo, o da gavisio, gausio, gosio, anzi da gavisus us gausus, gosus, credo io che sia fatto lo spagnuolo gozo, godimento, piuttosto che da gaudium. Gozar assai spesso, come il nostro godere e il francese jouir, è vero continuativo di gaudere, non meno per il significato che per la forma, equivalendo a frui. Il verbo jouir, jouissons, jouissez, jouissent ec. dee esser venuto similmente da gavisare, prima che questo fosse mutato in