Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2793

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[p. 435 modifica] Forcellini in vecto, convecto, advecto ec. (16 giugno 1823).


*   Traslatare, trasladar, translater continuativi barbari di transferre (16 giugno 1823).


*   Gli scrittori greci de’ secoli medii e bassi, cioè dal terzo inclusivo in poi, sono pieni d’improprietà di lingua (com’é quella di Coricio sofista del sesto secolo nell’Orazione εἰς Σοῦμμον οτρατηλάτην in summum [p. 436 modifica]ducem, § 11, ap. Fabricius, Bibliotheca Graeca, edit. vet., vol. VIII, p. 869. lib. V, cap. 31. di usare la voce δικαοτὴς invece di κριτὴς o di μάρτυς), pieni di frasi strane quanto alla lingua, pieni di solecismi, e di mille contravvenzioni alle antiche regole della sintassi e grammatica greca, ma non hanno barbarismi. La loro lingua per tutto ciò che appartiene all’eleganza, è diversissima da quella degli antichi scrittori: ma per tutto il resto è la stessa. Si può dir ch’essi ignorino il buon uso della lingua che scrivono, che non la sappiano adoperare; ma la lingua che scrivono è quella degli antichi: quella che gli antichi scrissero