[p. 8 modifica] scritture ed in altre non solo non necessaria ma impossibile; né perché la lingua italiana è capacissima di eleganza e perché ne sentiamo un grandissimo sapore nella piú parte de’ nostri buoni scrittori, credere che gli scritti didascalici ec. se e dove non ci riescono eleganti non sieno italiani. Torno a dire che la precisione moderna ch’é estrema, e che in tali scritti e generi è di prima necessità, e che oggi si ricerca sopra tutte le qualità ec., è assolutamente di sua natura incompatibile colla eleganza; ed infatti il nostro secolo, che è quello della precisione, non è certo quello della eleganza in nessun genere. Bensí ell’é compatibilissima colla purità, come si può vedere in Galileo, che dovunque è preciso e matematico quivi non è mai elegante, ma sempre purissimo italiano. Perocché la nostra lingua, come qualunque altra, è incapace di uno stile