Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/191
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a niente.
* Il suono dello j, e ge e gi francese è un suono distintissimo che manca alla nostra lingua, e forma effettivamente un’altra lettera dell’alfabeto. Né si può chiamare un composto di g, ed s: 1°, perché è distintissimo dal suono di ciascuna di queste due lettere; 2°, perché si pronunzia tutto in un solo istante, e non successivamente come noi italiani pronunzieremmo sgi o sghi o gsi, ma sibbene come il z, il quale è una lettera bella e buona distintissima dalle altre, e non un composto di t ed s. Osservate anche le due diverse pronunzie del z, l’una o l’altra delle quali manca, io credo, a parecchie nazioni, e la s schiacciata dei francesi che manca parimente a noi (28 luglio 1820).
* Il primo autore delle città vale a dire della società, secondo la Scrittura, fu il primo riprovato, cioè Caino, e questo dopo la colpa la disperazione e la riprovazione. Ed è bello il credere che la corruttrice della natura umana e la sorgente della massima parte de’ nostri vizi e scelleraggini sia stata in certo modo effetto e figlia e consolazione della colpa. E come il primo riprovato fu il primo fondatore della società, cosí il primo che definitamente la combatté e maledisse, fu il redentore della colpa, cioè Gesú Cristo, secondo quello che ho detto, p. 112.
* Con quello che dice Montesquieu, Essai sur le Goût. Des diverses causes qui peuvent produire un sentiment. De la sensibilité. De la délicatesse, p. 389-393, spiegate la cagione per cui c’interessino tanto le Storie romana e greca, i fatti cantati da Omero e da Virgilio ec. le tragedie ec. composte