Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1841

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[p. 398 modifica] modello di finezza e d’ogni squisitezza di coltura in un tempo ec. ec., ridusse ed applicò all’infame pederastia il sentimento e ne fece il soggetto di una storietta sentimentale nel suo Niso ed Eurialo (4 ottobre 1821).


*   Alla p. 1831. principio. Vedi il pensiero precedente, e nota che forse all’esuberanza di vita si può attribuire la grande universalità della pederastia nella Grecia e in Oriente, dove credo che questo vizio ancor domini, mentre fra noi bisogna convenire che questo è un vizio antinaturale, un’inclinazione che il solo eccesso di libidine snaturante i gusti e l’inclinazioni degli uomini può produrre. Cosí discorrete degli antichi, certo esuberanti di vita, rispetto ai moderni (4 ottobre 1821).


*   Alla p. 1840. La ragione senza notizia del sistema del bello, delle illusioni, entusiasmo ec. e di ciò che spetta all’immaginazione e al cuore, è essa medesima un’illusione e un’artefice di mitologia, come lo sono le dette cose. Bensí di una bruttissima