Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1805

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[p. 377 modifica] riesce piacevole in una poesia, per la copia delle ricordanze della stessa o simile immagine veduta in altre poesie. Le immagini campestri sono in questo caso, per esser soliti i poeti [p. 378 modifica]a trattarle. Quindi si veda: 1o, quanto l’effetto delle piú belle ed universalmente stimate poesie ec. sia relativo, vario, maggiore o minore secondo gl’individui; 2o, quante bellezze che si ammirano, si stimano tutte proprie di quel tal poeta e derivanti dal suo ingegno e dalla natura assoluta della sua poesia ec. non derivino che da circostanze affatto estranee, accidentali e variabili, con poco merito del poeta, s’egli stesso non ha mirato a prevalersi appostatamente di tali circostanze ec. ec. ec. (29 settembre 1821).


*   Alla p. 1776, fine. Queste osservazioni si denno estendere ancora a tutti i generi di malattie, abituali o no, accidentali o costituzionali, di qualsivoglia età ec., paragonando il numero de’ malati e delle malattie, le loro qualità ec. nel genere umano