Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1711
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cioè lo straniero, era nemico di quella nazione; essa non aveva neppure né l’obbligo né il consiglio di tirar gli stranieri alla propria religione, d’illuminarli ec. ec. Il solo obbligo era di respingerli quando fossero assaliti, di attaccarli pur bene spesso, di non aver seco loro nessun commercio. Il precetto diliges proximum tuum sicut te ipsum, s’intendeva, non già i tuoi simili, ma i tuoi connazionali. Tutti i doveri sociali degli ebrei si restringevano nella loro nazione.
Or domando io: se quella morale che Dio ci ha dato mediante il suo Verbo era, come noi diciamo, la vera, e se Dio non solo n’è il tipo e la ragione, ma ragione necessaria; dunque quando egli stesso dava una morale diversissima e quasi contraria a questa, in punti essenzialissimi, egli operava contro la sua essenza. Non v’è taglio. Un solo menomo articolo della nostra morale, supposto ch’ella sia eterna e indipendente dalle circostanze, non poteva mai per nessuna ragione essere omesso o variato in nessuna legge che Dio desse a