Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1694

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[p. 314 modifica] natura? Ho detto che l’intelletto umano è materiale in tutte le sue operazioni e concezioni. La teoria stessa dell’intelletto si deve applicare al cuore e alla fantasia. La virtú, il sentimento, i piú grandi pregi morali, le qualità dell’uomo le piú pure, le piú sublimi, infinite, le piú immensamente lontane in apparenza dalla materia, non si amano, non fanno effetto veruno se non come materia e in quanto materiali. Divideteli dalla bellezza o dalle maniere esteriori, non si sente piú nulla in essi. Il cuore può bene immaginarsi di amare [p. 315 modifica]lo spirito, o di sentir qualche cosa d’immateriale; ma assolutamente s’inganna.

Cosí accade in certo modo riguardo allo stile e alle parole, che sono, come ben dice Pindemonte, non la veste, ma il corpo de’ pensieri. E quanto prevalga l’effetto dello stile a quello de’ pensieri (benché spessissimo il lettore non se ne accorga, né sappia distinguere le cose dalle parole ed attribuisca a’ soli pensieri l’effetto che prova, nel che in gran parte consiste l’arte dello stile), interrogatene la storia d’ogni letteratura (13 settembre 1821).


*   Alla p. 1691. Non parlo della eloquenza e della sua forza di persuader l’uomo di ciò che vuole. Ma quante volte, leggendo per esempio un