Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1520
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* Tutte le nazioni hanno naturalmente il loro particolar modo di vivere, di pensare, di concepire (come lo hanno gl’individui), di vedere e idear le cose ec. Quindi tutte le lingue hanno i loro propri e distinti caratteri, a’ quali corrisponde quello delle parole lor proprie. Non si troveranno in due diverse lingue due parole sinonime che minutamente considerate esprimano un’idea precisamente ed interamente identica. Alcune parole perfettamente considerate bastano talvolta a dipingere il carattere della vita, del pensiero, dell’intelletto, dell’immaginazione, delle opinioni ec. del popolo che le adopera. Quindi, mutato costume e carattere, si muta indispensabilmente l’indole della lingua (18 agosto 1821).
* E quindi ancora si conferma quello che altrove ho sostenuto, che, trattandosi di parole il cui pregio consiste nella precisione del significato, e che denno suscitare universalmente quella tal precisa idea (come in fatto di parole filosofiche, scientifiche ec.), è perniciosissimo il mutarle e sostituir loro una parola che in altra lingua paia sinonima ad esse