Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1459

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[p. 172 modifica] in verun modo? Non hanno ragione. Hanno però istinto, secondo voi altri; e la legge naturale, secondo voi altri e la forza stessa del termine, è istinto innato ec., indipendente dalla riflessione e quindi dalla ragione. Dunque la legge naturale sarebbe tanto piú conveniente agli animali che non hanno ragione da supplirvi, siccome sarebbe quasi una qualità animalesca nell’uomo libero e ragionevole. Secondo me, hanno anche il principio di raziocinio, hanno libertà intera; e se la legge naturale è utile anzi necessaria all’uomo, perché non dunque agli animali, o liberi o no che sieno? Ora essi, che pur non sono corrotti e non hanno spento, come voi dite di noi, l’impulso, la voce interna ec., agiscono quotidianamente e in ogni loro bisogno in senso contrario a detta legge (6 agosto 1821). [p. 173 modifica]


*    Quanto gli uomini sono meno inciviliti (come sono i selvaggi, com’erano gli americani ec.), tanto maggiori e piú frequenti varietà di lingue o dialetti si trovano in piú piccolo spazio di paese e minor quantità di gente. Cosa provata dalla storia, da’ viaggi ec. e proporzionatamente dalla stessa osservazione de’ popoli piú o meno inciviliti, letterati ec. Vedi la p. 1386, fine. Dal che si vede quanto la natura contrasti all’uniformità de’ linguaggi ec., come ho detto altrove (6 agosto 1821).