Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1365

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[p. 115 modifica] minuta all’oggetto e sue parti e una facilità di assuefarsi. Chi facilmente si assuefà, facilmente e presto riesce ad imitar bene. Esempio mio, che con una sola lettura riusciva a prendere uno stile, avvezzandomicisi subito l’immaginazione e a rifarlo ec. Cosí leggendo un libro in una lingua forestiera, m’assuefaceva subito dentro quella giornata a parlare anche meco stesso e senza avvedermene in quella lingua. Or questo non è altro che facoltà d’imitazione, derivante da facilità di assuefazione. Il piú ingegnoso degli animali e piú simile all’uomo, la scimia, è insigne per la sua facoltà e tendenza imitativa. Questa principalmente caratterizza e distingue il suo ingegno da quello delle altre [p. 116 modifica]bestie. Ampliate questo pensiero e mostrate la gradazione delle facoltà organiche interiori nelle diverse specie di animali fino all’uomo; e come tutta consista in una maggiore o minor facoltà di attendere, e di assuefarsi, la qual seconda facoltà deriva in gran parte ed è molto giovata dalla prima, e sotto qualche aspetto è tutt’uno (21 luglio 1821). Vedi p. 1383, capoverso 2.


*    La grazia bene spesso non è altro che