Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1318

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[p. 84 modifica] o dal greco mediante il latino ec. Anche per questa parte ci può essere utilissimo lo studio del latinobarbaro; ed io so, per istudio postoci, quanti di detti termini, andati in disuso, rispondano precisamente ad altri termini della filosofia moderna che a noi suonano forestieri e barbari e possano essere precisamente intesi da tutti nel senso de’ detti termini recenti, e cosí quanti altri ve ne sarebbero adattatissimi e utilissimi, ancorché non abbiano oggi gli equivalenti ec. ec., anzi tanto piú. Aggiungete che, benché andati in disuso negli scrittori [p. 85 modifica]filosofi moderni, gran parte di detti termini è ancora in uso nelle scuole o in parte di esse e per questa e per altre ragioni, sono di universale e precisa e chiara intelligenza (13 luglio 1821). Vedi p. 1402.


*    Alla p. 1285. Osserviamo inoltre quanti vocaboli derivati da soli antichi errori di scrittura si scoprano, mediante la critica, essersi introdotti e ne’ vocabolari e nell’uso stesso degli scrittori antichi o moderni che sogliono formarsi sopra i piú antichi ed attingerne la lingua ec. (14 luglio 1821).


*    Alla p. 1259, principio. Nel che, intorno al giudizio del bello, non opera tanto l’assuefazione, quanto l’opinione. Giacché di momento in momento varia il giudizio, e se noi