Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1205

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[p. 483 modifica] di lex da legere, e come rex da regere, laddove noi regere da rex, conforme porta la sana filosofia e ideologia e la considerazione del progresso naturale delle idee. Che certo molto prima ebbero gli uomini un nome da significare colui da cui veniva il comando, che un altro da significar l’azione stessa del comandare. L’idea dell’azione la piú materiale, e per conseguenza l’idea espressa da’ verbi, è sempre metafisica e quindi posteriore a quella significata da’ nomi. Vedi in proposito la p. 1388-91. Dico posteriore ad esser significata, non sempre però posteriore nella concezione; ma, benché anteriore nella concezione, come in questo [p. 484 modifica]esempio, l’uomo stabilí prima un segno per esprimere colui che la faceva e che era materiale e visibile come il re, cioè quegli che comanda, di quello che arrivasse a fissare e determinare con un segno l’idea metafisica di ciò che questi faceva. Perché questa idea, benché seconda nell’ordine, fu la prima idea ch’egli concepisse chiaramente, in modo da poterla determinare e circoscrivere con un segno. Cosí che ella è anteriore come idea chiara, benché posteriore come idea semplicemente. E quello che bisogna cercare in riguardo alle lingue è l’ordine e la successione, non delle idee assolutamente, ma delle idee chiare che l’uomo ha concepite, giacché queste sole egli ha potuto e può significare. Vedi Sulzer, p. 53. Ma bisogna perdonare ai grammatici se finora non sono stati ideologi; bensí non bisogna che il filologo illuminato dalla filosofia si lasci imporre dalla loro opinione in quelle cose che ripugnano all’analisi e alla scienza dell’umano intelletto (22 giugno 1821).


*    Alla p. 1201. Ho già detto altrove di una donna sterile che bastonava una cavalla pregna dicendo: