Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1125

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[p. 423 modifica] presente indicativa del perfetto fossero parimente dissillabe in tutti i verbi radicali e regolari, al modo appunto che in ebraico la terza persona di detto tempo e numero: vedi p. 1231, capoverso 2. Dei verbi della terza congiugazione questo è manifesto, come in legi e legit, feci e fecit, dixi e dixit. Dei verbi della seconda non si può disputare, ammessa la suddetta opinione, ch’io credo certissima, (essendo naturale all’orecchio [p. 424 modifica]all'orecchio rozzo il considerare due vocali unite come una sillaba sola e proprio di un certo raffinamento e delicatezza il distinguerla in due sillabe); perché, secondo essa opinione, docui e docuit anticamente furono dissillabi. Restano la prima e la quarta congiugazione, dove amavi ed amavit, audivi ed audivit sono trisillabi. Ora della quarta congiugazione io penso che il perfetto primitivo fosse in ii, cioè audii e audiit, perfetto che ancora dura ed è ancora comune a tutti o quasi tutti i verbi regolari d’essa congiugazione, a molti de’ quali manca il perfetto in ivi, come a sentire che fa sensi. Audii ed audiit (che troverete spessissimo scritti all’antica audi ed audit, come altre tali i che ora si scrivono doppi) erano, secondo quello che ho detto, dissillabi. La lettera v, io penso che fosse frapposta posteriormente alle due i di detto perfetto per piú dolcezza. E