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Pag. 9, v. 7. - Il Dio di lupi sterminatore è Apollo.
Pag. 10, v. 36. - All’oracolo di Pito, a Delfo.
Pag. 11, v. 52. - Fanoteo, re della città dello stesso nome nella Focide, e amico dell’usurpatore Egisto; mentre il fratello di lui Strofio, ricordato a pag. 70, v. 1139, era amico dell’ucciso Agamennone.
Pag. 15, v. 159. - L’augello araldo di Giove è l’usignolo, in cui fu trasformata Procne, che piange continuamente il figlio Iti ucciso.
Pag. 16, v. 170. - Quei che gli anni giovani ecc. è Oreste, ricordato al v. 174.
Pag. 34, vv. 514 sgg. - Pelope, per vincere nella gara dei cocchi il re Enomao, corruppe l’auriga di lui Mirtilo. Riuscito cosí vincitore, e sposata la figlia di Enomao, Ippodamia, per sbarazzarsi di Mirtilo, lo precipitò dall’aureo cocchio lungo il lido d’Eubea. Da questo delitto ebbero origine le fiere contese che funestarono la discendenza di Pelope.
Pag. 35, v. 543. - La tua sorella, Ifigenia.
Pag. 36, v. 552. - I due figli di Menelao erano Ermione e Nicostrato.
Pag. 51, v. 873. - Anfiarao, costretto dalla moglie Erifile a partecipare alla spedizione dei Sette contro Tebe, nel ritorno trovò la morte;