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dichiarazioni di g. salviani | 251 |
S. 8, v. 7: Chiama ciurmatori i filosofi greci, che persuasero al popolo che ogni pianeta avesse un cielo da sé, e che gl’inferiori fossero rapiti dall’ottava sfera da oriente in occidente. Perciò che il poeta fu sceptico, e tenne che le cose de’ cieli, quanto a noi, consistessero tutte in opinione e probabilitá. E ne portò egli ancora una nuova nel terzo libro de’ suoi Pensieri.
S. 11, v. 7: Ezzelino da Romano era allora signor di Padova, e dipendente da Federico imperatore. Veggansi l’istorie di quei tempi.
S. 13, v. 7: È descrizione dell’aurora fatta a concorrenza di quella di Dante nel IX del Purgatorio-.
La concubina di Titone antico
giá s’imbiancava al balzo d’oriente
fuor de le braccia del suo dolce amico.
Veggasi l’una e l’altra.
S. 19, v. 7: Parla di Pietro d’Abano, tenuto per mago; il quale, se allora fosse stato quivi, avrebbe armata qualche compagnia di demoni in favore de’ modanesi.
S. 22, v. 1: Dicono che veramente costui fosse uno de’ favoriti d’Ezzelino, e alzato da lui a’ primi gradi d’onore, d’uomo basso ch’egli era.
S. 25, v. 2: La donna di Cipada è Mantova, illustrata dai versi di Vergilio, come Cipada da quei di Merlino poeta sepolto nella terra di Campese con famosa sepoltura fabbricatagli dal padre don Angelo Grillo, poeta famoso anch’egli, e principalissimo suggetto della religione benedettina.
S. 26, v. 6: Le galline di Polverara e la razza loro è famosa per tutta Italia.
S. 28, v. 7: In quelle parti, quando si vuol significare qualche aiuto fuora di tempo e tardo, si dice «il soccorso di Paluello», come in Toscana «il soccorso di Pisa».
S. 30, v. 3: E opinione che Tito Livio istorico fosse da Teolo.
S. 32, v. 3: Quivi dicono che Antenore fondasse la sua prima cittá chiamata Urbs euganea, che poi è stato corrotto dagl’idioti in Brusegana.
S. 33, v. 7: La pelle della gatta del Petrarca s’è conservata fino a’ tempi nostri, e continuamente viene illustrata dai versi e dai componimenti de’ begli ingegni.