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canto ottavo 141


24
     Dichiarato è baron di Terradura,
e la Battaglia va sotto il suo impero,
dove fa risonar l’antiche mura
l’incontro di due fiumi e ’l corso fiero:
tempestata di gigli ha l’armatura,
e un levriere d’argento ha su ’l cimiero:
e ’l tiranno Ezzelin l’ha fatto duce
del patrimonio suo, ch’egli conduce.
24
     Le bandiere d’Onara e di Romano,
quelle di Cittadella e Musolente
regge, e di Fontaniva e di Bassano
e de la Bolzanella arma la gente.
Va con questi Campese a mano a mano;
Campese la cui fama a l’occidente
e a’ termini d’Irlanda e del Catajo
stende il sepolcro di Merlin Cocajo,
25
     latino autor di mantuani versi,
per cui la donna sua Cipada agguaglia,
e i monti di Cucagna e i rivi tersi
levan la palma a quei de la Tessaglia.
Erano i campesani in Lete immersi,
or li solleva al ciel l’onda castaglia:
e forse ancor su questi scartafacci
faran del nome lor diversi spacci.
26
     Brunor Buzzaccarini è il quinto: e a gara
vanno seco Conselve e Bovolenta,
Are, Cona, Tribano e l’Anguillara
quei di Sarinasa e di Castel di Brenta,
di Pontelungo, e quei di Polverara,
dov’è il regno de’ galli e la sementa
famosa in ogni parte: e questa schiera
dogata a verde e bianco ha la bandiera.