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leppare — lercio. 277


l’etim. da me sostenuta per la forma; ma non comprendo come il filologo tedesco possa spiegare il passaggio dal signif. di “attaccare, appiccare” a quello di “vacillare, zoppicare”. Sulle affinità indeu., specialmente slave, di ger. lam, veggasi Lam; ed inoltre Schade p. 532, e Kluge, p 224.

Leppare, togliere, levar via; scappare, fuggire; furare, rubare (Buonar., Fiera; Malmantile). La forma del vb., affatto estranea al latino, mi fa supporre che sia d’orig. ger. Difatti abbiamo in quel campo anrd. slëppa, sdrucciolare, sfuggire, scampare; e causativo sleppa, fare sdrucciolare o andare; nel quale vb. è evidente l’analogia di parecchi tra i significati con quelli di it. leppare. La perdita di s iniziale è assai frequente in parole it. d’orig. ger. Del resto anrd. sleppa è della stessa rad. ger. slip, di aat. slîfan, mat. slîfen, tm. schleifen, sdrucciolare, scampare, scomparire sdrucciolando, aguzzare, pulire, ing. to slip, sdrucciolare; e aat. slifian, mat. schlipfen, da cui it. Schippire, comas. slippà. V. queste due parole. Il tm. schleppen = “trascinare”; e proviene da bt. ol. slepen “fare muovere sul terreno”. Non so poi perchè il Bopp, Gl.3 414 e lo Schleicher presso Kuhn 7, 223 vogliano paragonare rad. ger. slip e derivati a gr. έπτω, sans. sàrpâmi, io striscio.

Lercio, sucido, sporco, losco, bieco (Dante, Fav. Esop.). L’etim. più verosimile di questo agg. finora è il mat. lerz lërc, sinistro, storto, che s’adatterebbe bene ad uno dei sensi dell’agg., giacchè il losco o bieco è storto. Il composto gualercio, bieco, losco, si spiegherebbe con guatalercio, guarda-storto; e l’altra forma gualerchio fa pensare anche a mat. lirc, forma secondaria di lërc lerz, come lurc e lurz. Ma resta sempre la difficoltà del significato primario di lercio, cioè “sucido, sporco”; dal quale non c’è passaggio possibile a quello di “bieco, guercio”. Il Rönsch ha proposto un agg. l. * squaloricius, squallido, imbrattato, da cui sarebbe venuto un gualercio e da questo per aferesi lercio. Senonchè a questo modo sarebbe spiegato il primo dei due significati, ma non il secondo. Deriv.: lerciare.