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74 bussare — buzzurro.


Bussare, picchiare, percuotere (Am. Van., Sacchetti). Dal mat. büchsen, picchiare, ing. box, ol. buysschen, afr. buissier e forse anche busquer. Il tm. büssen = fare penitenza; ed evidentemente ha molto affinità anche di senso col mat. Il l. pulsare proposto da taluni si presterebbe pel concetto, ma non per la forma, essendo raro il passaggio della labiale tenue nella media, e più ancora quello del gruppo ls in ss. Deriv.: bussa-o-mento, bussata, bussatore.

Buttare, gettare con mano (Dante). Dal mat. bôzen, [aat. bôzan, pôzan, paozen] che significa anche “spingere” (v. bottare, botta e der.), donde sp. port. prov. botar, fr. bouter, percuotere, fr. bout. L’anrd. ha bauta, ags. beátan, ing. beat. La rad. ger. era * bautan. V. lit. badýti. pungere, e l. fodere, scavare. Deriv.: buttafuori.

Buttero, segno delle pustole del vajuolo (Sacchetti). Una delle etim. possibili e probabili di questa voce è il t. Blatter, [mat. blâtere, aat. blàttara, got. * blàedro] ing. bladder, pustola. Altri la connettono allo sp. botor, dall’ arb. bothor, bubbone. Deriv.: butterato.

Buzzo, gran ventre (Tratt. Segr. Cos.; Dial. S. Greg.). Secondo il Diez è uno dei numerosi riflessi fonetici [il più vicino per la forma] che il mat. butze, ebbe nell’it. (v. boccia e bozza). Deriv.: buzzame, buzzino, buzzone; lomb. buzzecca, donde tosc. busecchia, imbusecchiare; imbuzzirsi, sbuzzare.

Buzzurro, (neolog.). Furono così chiamati gli Svizzeri che l’inverno scendono in Italia a vendervi bruciate, pattona e simili (Pananti). Oggi = gente intrusa, di basso, affare. Viene dal t. Putzer, nettatore, spazzacamino [vb. putzen = pulire]. Questo nome che non risale più indietro del sec. scorso, ebbe probabilmente origine dal fatto che quegli Svizzeri da principio facevano gli spazzacamini.