Pagina:Filippo da Siena - Gli Assempri.djvu/271


239

25. 95. Gastigo. Giustizia. Tanto amore al tanta carità non mi torni in giudicio. 23. 80. Non mi si volga contro come un gastigo. Se corso di giudicio non s’arresta. Dante. P. C. 4. v. ultimo.

Gattività. Dissoluti ad ogni genere di gattività. Per un altra gattività. 28. 99. 100. Iniquità. Bricconeria in generale.

Gl’il. E dice che se voi non gl’il date. 39. 130. 131. Si direbbe non glieli date, come a dire se quelli non date a quello; come i Romanci, che dicono el dis a els. Egli disse ad essi: non è che un modo di usare l’illum dei latini. Nei Trovatori si trova Ilh o lh. Que s’ilh passa pustost, n’er tot conques: di Ramondo Gaucelmo. Noto di passaggio quest’er del verso provenzale, n’er tot con ques; ne sarà tosto conquiso. Nella leggenda di S. Galgano, l’anonimo senese (se non è Fra Filippo) dice Colui che fu ed era, era, che vale sarà. Cosi a modo de' Provenzali i nostri antichi dal verbo essere hanno dedotto era o saràFonte/commento: 251, invece del sarà, che solo è oggi ortodosso.

Grosso. Mi sento al grosso. 57. 213. Grida che si sentiva il tumore pestilenziale. Come Don Rodrigo, quando s’avvede d’avere il gavocciolo; Grosso, gavocciolo, o bubone che veniva sotto le ascelle.

Ghezzi, Ghezzo. Uomini neri come ghezzi d’etiopia. 5. 33. Ghezzo è una specie di corvo o piccione affatto nero, per traslato si dice dei negri o saracini.

Grossamente. Et poi a stento molto grossamente morì. 54. 203. Sciaguramente, non rozza-