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tu possa, ma quel che ci si convenga, et in che luogo quel che tu arai a fare. CAP. II.  pag. 29 

Che considerato diligentemente da ciascuna de le parti de Modegli, tutto l’ordine della edificio; si debbe chiedere sopra di ciò consiglio, a gli huomini intelligenti, et savi, et inanzi che e’ si cominci a murare, non solamente sarà bene sapere donde hanno da uscire i danari per la spesa, ma bisogna molto inanzi haver proveduto tutte le cose necessarie per dar fine ad una tale opera. CAP. III. 

30 

Che cose si habbino a provedere per l’edificio. Quai Maestri si habbino a eleggere, et in che tempo, secondo il parere de li Antichi, si debbino tagliare i legnami. CAP. IV. 

31 

Del conservare i Legnami poi che saranno tagliati, et de lo impiastrarli, et de rimedii contro le loro infermitadi; et del collocargli commodamente. CAP. V. 

34 

Quali Legnami sieno più commodi alle fabbriche de li edificii, et quale sia la loro natura, la loro utilità, et come si debbino mettere in uso, et qual parte dell’edificio ciascuno sia più atto. CAP. VI. 

35 

De li Alberi ancora sommariamente. CAP. VII. 

38 

De le Pietre universalmente: quando si debbino cavare, et quando mettere in opera, quali sieno più facili, et quali più dure, o migliori, o più durabili. CAP. VIII. 

39 

Che gli Antichi ci hanno lasciate alcune cose de le Pietre degne di memoria. CAP. IX. 

40 

Onde venisse l’usanza de Mattoni, et in che tempo si habbino a fare: che forma habbino ad havere: quante sieno le sorti loro: et de la utilità de triangoli: et brevemente de labori di terra. CAP. X. 

42 

De la natura de la Calcina, et del Gesso; de l’uso, et de la sorte loro; in quel che elle convenghino insieme, et in quel che elle sieno differenti; et d’alcun’altre cose degne di memoria. CAP. XI. 

44 

De le tre sorti, et de le tre differentie de le Rene, et de la diversa materia di che si fanno le muraglie in diversi luoghi. CAP. XII. 

46 

Se la osservatione del tempo giovi nel principiare gli edificii: qual sia il tempo conveniente: con che preghi, et con quali augurii s’abbia a pigliare un tal principio. CAP. XIII. 

48 


LIBRO TERZO.

Delle opere.


In che consista la ragione del murare, quali sieno le parti de le muraglie, et di che cose habbino di bisogno. Che il fondamento non è parte di muraglia, et quale sia il terreno buono per li edificii. CAP. I. 

50 

Che i fondamenti si debbono principalmente disegnare con linee, et con quali inditii si conosca la saldezza del terreno. CAP. II. 

51 

Che le sorti de luoghi sono varie, et però non si debbe prestare cosi al primo fede a nessuno luogo, se prima tu non vi harai cavate o fogne, o citerne, o pozzi, ma ne luoghi paludosi conficchinsi pertiche, et pali abronzati capo piedi, con mazzi legieri, ma con colpi spessi, et continuati insino a tanto che e’ sieno tutti confitti. CAP III. 

53 

De la natura, forma, et habitudine de le Pietre; de lo intriso de la calcina, et del ripieno, et de legamenti. CAP. IV. 

54 

Del fare i ricinti da basso, o fondamenti, secondo gli esempi, et gli avertimenti de li Antichi. CAP. V. 

55 

Che e’ si debbono lasciare Sfiatatoi aperti nelle mura grosse, da basso, ad al- 

 

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