Nuovo vocabolario siciliano-italiano/I
Questo testo è completo. |
◄ | HU | IA | ► |
I
I. Nona lettera dell’alfabeto, terza delle vocali; amica dell’e, e in dialetto molto usata invece della e delle voci italiane. In certi luoghi sta spesso avanti la e come: castieddu, ecc. e quest’uso s’incontra anco negli scrittori italiani antichi p. e. ciervo per cervo, ecc. || Si raddoppia in fine di alcune voci, cioè quelle che hanno il singolare in iu. || Molto spesso sogliamo elidere questa vocale usando noi dire ’mparari, ’n terzu, ecc. per cui ho dovuto soventi citar molte voci in due luoghi. In italiano soventi capita questa elisione come si trova nell’antico Villani, nel Machiavelli, nelle poesie popolari moderne del Tigri, Nerucci, ecc. || È anco elisione di di segnacaso p. e. cosi ’i manciari, cosi ’i nenti ecc. || Alle volte per idiotismo sta invece della r, p. e. pàitti per parti. || È finalmente il plurale degli articoli lu e la. || Per ivì. V. || Si trovano esempi nel parlare peculiare del contado Toscano di e cambiate in i in fine di nomi singolari come: bersaglieri per bersagliere, ecc. (Nerucci).