Numeri (Diodati 1821)/capitolo 24

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capitolo 23 capitolo 25
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  Or Balaam, veggendo che piaceva al Signore di benedire Israele, non andò più, come l’altre volte, a incontrare augurii; e dirizzò la faccia verso il deserto.

2  E, alzati gli occhi, vide Israele, stanziato a tribù a tribù. Allora lo Spirito di Dio fu sopra lui.

3  Ed egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Così dice Balaam, figliuolo di Beor, Così dice l’uomo che ha l’occhio chiuso:

Così dice colui che ode le parole di Dio, Che vede la visione dell’Onnipotente, che cade a terra, e a cui gli occhi sono aperti.

5  Quanto son belli i tuoi padiglioni, o Giacobbe! E i tuoi tabernacoli, o Israele!

6  Essi son distesi a guisa di valli; sono come orti presso a un fiume, come santali che il Signore ha piantati, come cedri presso all’acque.

7  Egli verserà dell’acqua delle sue secchie, e il suo seme sarà fra acque copiose, e il suo re sarà innalzato sopra Agag, e il suo regno sarà esaltato1.

8  Iddio, che l’ha tratto fuor di Egitto, gli sarà a guisa di forze di liocorno; egli consumerà le genti che gli saranno nemiche, e triterà loro le ossa2, e le trafiggerà con le sue saette.

Quando egli si sarà chinato, e si sarà posto a giacere come un leone, e come un gran leone, chi lo desterà? Coloro che ti benedicono saranno benedetti, E coloro che ti maledicono saranno maledetti3.

10  Allora l’ira di Balac si accese contro a Balaam; e, battendosi a palme, gli disse: Io t’ho chiamato per maledire i miei nemici; ed ecco, tu li hai pur benedetti già tre volte.

11  Ora dunque, fuggitene al tuo luogo; io avea detto che ti farei grande onore; ma ecco, il Signore ti ha divietato d’essere onorato.

12  E Balaam rispose a Balac: E io non aveva io detto a’ tuoi ambasciatori che tu mi mandasti:

13  Avvegnachè Balac mi desse piena la sua casa d’argento, e d’oro, io non potrei trapassare il comandamento del Signore, per far cosa alcuna, buona o malvagia, di mio senno; ciò che il Signore mi avrà detto, quello dirò?

14  Ora dunque, io me ne vo al mio popolo; vieni, io ti consiglierò; e ti dirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo negli ultimi tempi.

15  Allora egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Così dice Balaam, figliuolo di Beor; Così dice l’uomo che ha l’occhio chiuso:

16  Così dice colui che ode le parole di Dio; e che intende la scienza dell’Altissimo; Che vede la visione dell’Onnipotente, [p. 142 modifica] che cade a terra, e a cui gli occhi sono aperti:

17  Io lo veggo, ma non al presente; io lo scorgo, ma non di presso. Una stella procederà da Giacobbe4, e uno scettro surgerà d’Israele5, il quale trafiggerà i principi di Moab, e distruggerà tutti i figliuoli del fondamento6.

18  Ed Edom sarà il conquisto7, Seir sarà il conquisto de’ suoi nemici; e Israele farà prodezze.

19  E uno, disceso di Giacobbe, signoreggerà e distruggerà chi sarà scampato della città.

20  Poi Balaam riguardò Amalec, e prese a proferir la sua sentenza, e disse: Amalec è una primizia di Gentili, e il suo rimanente sarà ridotto a perdizione.

21  Poi riguardò il Cheneo, e prese a proferir la sua sentenza, e disse: La tua stanza è forte, et tu hai posto il tuo nido nella rupe.

22  Ma pur Cain sarà disertato, infino a tanto che Assur ti meni in cattività.

23  Poi prese di nuovo a proferir la sua sentenza, e disse: Guai a chi viverà dopo che Iddio avrà innalzato colui!

24  Poi appresso verranno navi dalla costa di Chittim, E affliggeranno Assur, e oppresseranno Eber; Ed essi ancora saranno ridotti a perdizione.

25  Poi Balaam si levò, e se ne andò, e ritornò al suo luogo8; e Balac altresì andò a suo cammino.

Israele sedotto dalla idolatria Moabita.