Non se reze questa nostra cittade

Niccolò de' Rossi

Aldo Francesco Massera XIV secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Non se reze questa nostra cittade Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Ricordati che tornarai en cenere Agli altri mali de la nostra terra
Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
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LI

Deplora il cattivo reggimento di Treviso.

Non se reze questa nostra cittade
cum senno, cum vertú ni cum valore:
anzi si osserva grandissimo errore
4contra voler d’onn’omo, c’ha bontade.
Ché qual si mostra aver piú lialtade,
piu corrompe di botto el suo onore
per presio, per manazze, per amore,
8per non servare al Comun fedeltade.
E, s’alcun di mal fare vieti represo,
orgoglioso responde: — El tuo pensato
11come noi mostri, che seresti enteso? —
Poi, se quegli, che disira il buon stato,
lo fa sentir agli capi, che regna,
14senza guadagno lor, zascun lo sdegna.