Memorie dell'ingegnere Giovanni Milani/Indice delle materie
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Indice delle materie
◄ | Conclusione | Dietro quali considerazioni generali | ► |
INDICE DELLE MATERIE.
CAPO I. | ||||
Qualche cenno generate sulle grandi vie di comunicazione, e confronto delle due linee. | ||||
Articolo | Parag. | Pag. | ||
I. | Scopo della Memoria | 1 | 5 | |
II. | Scopo precipuo di una nuova e grande via di comunicazione essere, e dover essere l’utilità pubblica | 2 | 6 | |
III. | Grave essere il danno che si reca alla pubblica utilità, se in una nuova e grande via di comunicazione si fa male, od almeno non si fa tutto il bene che si può | 5 | 7 | |
IV. | Una nuova via di comunicazione costruita non a spese pubbliche, ma a spese private, dover soddisfare all’utilità privata di chi la costruisce, ma tra limiti onesti, e dopo aver soddisfatto alla pubblica utilità, condizione fondamentale e precipua | 6 | 7 | |
V. | Doversi avere nella costruzione di una nuova via di comunicazione particolari riguardi alle affluenze presenti e future, se questa nuova via di comunicazione può divenire in seguito il tronco principale, il recipiente di molte confluenze | 7 | 8 | |
VI. | Doversi distinguere le vie di comunicazione minori dalle grandi e perfezionate vie di comunicazione. Le prime doversi e potersi aprire per tutto dove sorge un nuovo incivilimento, perchè costano poco e sono dirette ad esser cagione della pubblica prosperità; le seconde dover muovere quale effetto della pubblica prosperità per divenire poi impulso, cagione al di lei successivo sviluppo, perchè costan molto, perché non sono utili che dove la pubblica prosperità è grande, e grandemente estesa | 8 | 8 | |
VII. | Qualche cenno sulla giacitura e sopra gli accidenti principali topografici del Regno lombardo-veneto | 9 | 9 | |
VIII. | Qualche cenno statistico sul Regno lombardo-ven. | 10 | 9 | |
IX. | Direzione e posizione della strada di ferro da Venezia a Milano. Dover essere il tronco principale della futura rete di tutte le strade di ferro che saranno per sorgere nel Regno lombardo-veneto. Come la linea principale s’annodi alla città di Bergamo | 14 | 10 | |
X. | Per quale dei tre varchi che si aprono tra le Alpi, i colli Berici ed Euganei, e la Laguna veneta i passi la strada di ferro, e perchè | 16 | 11 | |
XI. | Perchè non attraversi i colli del Lago di Garda, e come li eviti procedendo da Verona a Brescia | 17 | 11 | |
XII. | Direzione della strada da Brescia a Milano per Chiari, Romano e Treviglio. Considerazioni e fatti che indussero a dare a questa direzione la preferenza sull’altra per Bergamo e Monza | 18 | 11 | |
XIII. | Da che si deduca la maggiore utilità pubblica e privata di una strada di ferro | 21 | 12 | |
XIV. | Condizioni per le quali s’ingenera e si accresce il transito lungo una strada di ferro | 22 | 12 | |
XV. | Confronto delle due linee | dal 25 al 61 |
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XVI. | Non esser vero che nelle strade di ferro, ove le forti ascese e discese si alternano, non vi sia, alla fine del conto, perdita di tempo nel viaggio in confronto di quello che s’impiegherebbe percorrendo lunghezze eguali sopra piani orizzontali o dolcemente inclinati | 46 | 24 | |
XVII. | Non esser vero che nelle strade di ferro ove le forti ascese discese si alternano, ciò che si spende di più per consumo di macchine e di combustible nelle ascese, si risparmi poi nelle discese, sicchè alla fine del conto la spesa riesca la stessa come si andasse per piani orizzontali dolcemente inclinati | 56 | 29 | |
XVIII. | Epilogo dei danni pubblici e privati a cui si anderebbe incontro sviando la iinea per Bergamo e Monza | 59 | 33 | |
XIX. | Come il fatto, l’esperienza attuale confermi che la linea da preferirsi tra Brescia e Milano è quella di Chiari e Treviglio, e non l’altra di Bergamo e Monza | 60 | 33 |- | |
CAPO II. | ||||
Potersi provvedere anche alle particolari utilità, ai vantaggi particolari della città di Bergamo, senza recare alla prosperità pubblica ed all’interesse della Societa lombardo-veneta i gravi danni che a questa od a quella si recherebbero, andando con la linea principale per Bergamo e Monza, anzichè per Chiari e Treviglio. | ||||
Articolo | Parag. | Pag. | ||
XX. | La provincia di Bergamo e la città di Bergamo essere comprese nella sfera di attività della linea principale, quella per la sola linea principale, questa mediante la diramazione da Treviglio a Bergamo | 61 | 34 | |
XXI. | Non essere vero che la diramazione da Treviglio a Bergamo sia per riuscir impossibile all’uso delle macchine locomotive a vapore per soverchia ripidezza di pendenza | 67 | 37 | |
CAPO III. | ||||
Come e di quanto il pubblico danno e lo scapito della Societa lombardo-veneta aumenterebbonsi, se, non istandosi paghi a sviare la grande linea dal cammino diritto tra Brescia e Milano, si volesse anche spezzare in due la Società a Brescia. | ||||
XXII. | Come e di quanto il pubblico danno e lo scapito della Societa lombardo-veneta aumenterebbonsi, se, non paghi a sviare la grande linea dal cammino diritto tra Brescia e Milano, si volesse anche spezzare in due la Società a Brescia | 75 | 42 | |
CAPO IV. | ||||
Pei danni pubblici e privati suddetti non potersi parlar d’indennizzi, e perchè. Di qual natura e di qual misura sarebbe un compenso determinato per parte aliquota della futura rendita della linea da Brescia a Milano per Bergamo. | ||||
XXIII. | Pei danni pubblici e privati suddetti non potersi parlar d’indennizzi, e perchè | 76 | 43 | |
XXIV. | Di qual natura e di qual misura sarebbe un compenso determinato per parte aliquota della futura rendita della linea da Brescia a Milano per Bergamo | 80 | 45 | |
CAPO V. | ||||
Fra diverse linee possibili ad una nuova e grande via di comunicazione scegliersi sempre la migliore per via di studii comparativi, topografici, economici, tecnici, e non mai per via di esperimento. In questo caso particolare aversi, oltre il risultato degli studii comparativi, la conferma del fatto, della esperienza. | ||||
XXV. | Fra diverse linee possibili ad una nuova e grande via di comunicazione scegliersi sempre la migliore per via di studii comparativi, topografici, economici, tecnici, e non mai per via di esperimento. In questo caso particolare aversi, oltre il risultato degli studii comparativi, la conferma del fatto, della esperienza | 88 | 48 | |
CAPO VI. | ||||
Tanto è grave il danno che la Società lombardo-veneta soffrirebbe abbandonando il retto cammino da Brescia a Milano per Chiari e Treviglio, che, a petto di esso, piccolo sarebbe quello della concorrenza proveniente dalla strada da Bergamo a Milano per Monza; ed anche dall'altra da Bergamo a Brescia per Palosco, quand’anche questa potesse essere concessa, il che non è. | ||||
XXVI. | Della prima concorrenza: a quale scopo sia diretta; quanto vi possa cogliere | 90 | 50 | |
XXVII. | Quale la seconda concorrenza: non doversi temere dopo l’ottenuta concessione provvisoria della diramazione da Treviglio a Bergamo; fosse anche temibile, essere ancora di poco conto a petto del danno che avrebbe la Societa lombardo-veneta dallo sviamento della linea principale per Bergamo, e dalla divisione della Società in due | 103 | 55 | |
XXVIII. | Epilogo | 124 | 67 | |
XXIX: | Conclusione | 125 | 75 |