CAPO I.
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Qualche cenno generate sulle grandi vie di comunicazione, e confronto delle due linee.
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I.
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Scopo della Memoria
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II.
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Scopo precipuo di una nuova e grande via di comunicazione essere, e dover essere l’utilità pubblica
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III.
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Grave essere il danno che si reca alla pubblica utilità, se in una nuova e grande via di comunicazione si fa male, od almeno non si fa tutto il bene che si può
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IV.
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Una nuova via di comunicazione costruita non a spese pubbliche, ma a spese private, dover soddisfare all’utilità privata di chi la costruisce, ma tra limiti onesti, e dopo aver soddisfatto alla pubblica utilità, condizione fondamentale e precipua
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V.
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Doversi avere nella costruzione di una nuova via di comunicazione particolari riguardi alle affluenze presenti e future, se questa nuova via di comunicazione può divenire in seguito il tronco principale, il recipiente di molte confluenze
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VI.
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Doversi distinguere le vie di comunicazione minori dalle grandi e perfezionate vie di comunicazione. Le prime doversi e potersi aprire per tutto dove sorge un nuovo incivilimento, perchè costano poco e sono dirette ad esser cagione della pubblica prosperità; le seconde dover muovere quale effetto della pubblica prosperità per divenire poi impulso, cagione al di lei successivo sviluppo, perchè costan molto, perché non sono utili che dove la pubblica prosperità è grande, e grandemente estesa
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