§ 77. — Integrazione di alcune funzioni trascendenti o irrazionali.
) Sia una funzione razionale (quoziente di polinomi) nella variabile . Si voglia calcolarne l'integrale . Posto , questo integrale si riduce all'integrale (che noi sappiamo calcolare) della funzione razionale .
) Sia una funzione razionale delle funzioni goniometriche , , , , ecc. della . Le formole , , ecc. ci permettiamo di trasformarla in una funzione razionale delle sole variabili , . Per calcolare [p. 256modifica]l'integrale di una tale funzione, si ponga , cosicchè
,
; .
Il nostro integrale diventerà:
.
e si ridurrà così all'integrale, che sappiamo eseguire, della funzione razionale
.
Oss. Se la è una funzione razionale delle sole , il calcolo diventa più rapido ponendo , e quindi , , .
) Si voglia calcolare:
(1) (, , cost.)
dove è una funzione razionale di e , e quindi irrazionale nella . Distingueremo varii casi:
) Supposto , porremo , , e
(2) ,
dove è una nuova variabile. Quadrando e risolvendo rispetto alla , si trova:
(3) ;
e quindi:
(3)1,
e, per (2):
(3)2.
In virtù delle (3) e della regola di integrazione per sostituzione, l'integrale (1) diventa
;
[p. 257modifica]cioè diventa l'integrale di una funzione razionale della , che noi sappiamo calcolare.
) Si calcoli ora (1) nell'ipotesi , Se , sono le radici di , è (posto ):
.
Questo polinomio dovendo essere positivo, affinchè (1) abbia significato reale, dovrà essere:
(4) ,
cosicchè le , non potranno essere complesse coniugate, nè uguali e reali1. Le e saranno quindi reali e distinte. Dalla (4) si deduce che e sono di segno contrario, e quindi che e hanno lo stesso segno, ossia che si può porre
,
dove è un'altra variabile reale. Risolvendo rispetto ad si ha:
; donde: ,
,
cosicchè l'integrale (1) diventa:
,
che è un integrale di una funzione razionale delle , e che noi quindi sappiamo calcolare2.
) Il caso è (per ) un caso particolare dell'integrale
{{spazi|10}( intero positivo); (.
Questo integrale, posto , , , diventa l'integrale [p. 258modifica]di una funzione razionale della : integrale che quindi sappiamo calcolare.
Oss. Il caso di una funzione razionale nella , , , , .....(, , , ..... interi positivi) si riduce subito al precedente, assumendo per il minimo comune multiplo di , , , .....
) Calcoliamo l'integrale di una funzione razionale di . Posto e quindi , , questo integrale diventa , che è l'integrale di una funzione razionale di e di , cioè un integrale del tipo che noi abbiamo già imparato a calcolare in ).
) Integrali binomii, — Si voglia calcolare l'integrale ove , sono costanti ed , , numeri razionali.
) Se è intero, si ponga , indicando con il minimo comune multiplo dei denominatori di , , che per ipotesi sono numeri tratti (cfr, ), e ci si riduce al solito caso dell'integrale di una funzione razionale.
{{smaller|) Se è una funzione (con , interi), posto
,
il nostro integrale diventa:
,
che è l'integrale di una funzione razionale, e noi sappiamo calcolare, se è intero.
Possiamo trovare un altro caso, in cui possiamo calcolare il nostro integrale. Basti osservare che, posto , esso diventa
con
che, per quanto dicemmo in sappiamo calcolare se è intero cioè se è intero, cioè se è intero.
In conclusione sappiamo calcolare il precedente integrale, riducendolo al calcolo di una funzione razionale, quando è intero uno dei tre numeri , oppure , oppure .
Oltre al quadro del § 74, , pag. 244, noi ne daremo qui un altro che riassume i più importanti risultati ottenuti fin qui. [p. 259modifica]QUADRO DEI METODI DI INTEGRAZIONE (cfr. pag. 244 e 190).
(integrazione per somma)
cost. (integrazione per sostituzione)
cost. (integrazione per parti).
Se indica nei singoli casi una funzione razionale della variabile, o delle variabili da cui dipende
Si calcola scomponendo nella somma di frazioni semplici di un polinomio, e di una derivata.
Si calcola introducendo come nuova variabile di integrazione
. Si può anche porre , se in entrano solo e potenze ad esponenti pari di , .
, ; , ( intero positivo)
Si calcola introducendo come nuova variabile di integrazione