di una funzione razionale della
: integrale che quindi sappiamo calcolare.
Oss. Il caso di una funzione
razionale nella
,
,
,
, .....(
,
,
, ..... interi positivi) si riduce subito al precedente, assumendo per
il minimo comune multiplo di
,
,
, .....
) Calcoliamo l'integrale
di una funzione razionale
di
. Posto
e quindi
,
, questo integrale diventa
, che è l'integrale di una funzione razionale di
e di
, cioè un integrale del tipo che noi abbiamo già imparato a calcolare in
).
) Integrali binomii, — Si voglia calcolare l'integrale
ove
,
sono costanti ed
,
,
numeri razionali.
) Se
è intero, si ponga
, indicando con
il minimo comune multiplo dei denominatori di
,
, che per ipotesi sono numeri tratti (cfr,
), e ci si riduce al solito caso dell'integrale di una funzione razionale.
{{smaller|
) Se
è una funzione
(con
,
interi), posto
,
il nostro integrale diventa:
,
che è l'integrale di una funzione razionale, e noi sappiamo calcolare, se
è intero.
Possiamo trovare un altro caso, in cui possiamo calcolare il nostro integrale. Basti osservare che, posto
, esso diventa
con
che, per quanto dicemmo in
sappiamo calcolare se
è intero cioè se
è intero, cioè se
è intero.
In conclusione sappiamo calcolare il precedente integrale, riducendolo al calcolo di una funzione razionale, quando è intero uno dei tre numeri
, oppure
, oppure
.
Oltre al quadro del § 74,
, pag. 244, noi ne daremo qui un altro che riassume i più importanti risultati ottenuti fin qui.