Laude (1910)/Lessico/S
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saccarello piccolo sacco 24, 9; v. nn. 17 e 100.
sacci sappi 36, 6; 56, 11; 69, 124; v. n. 94 e sapere.
saccia sappia 7, 39; 40, 22; v. n. 92 e sapere.
saccio so 73, 14; v. n. 83 e sapere.
sacramenta ‘le s.’ i sacramenti 45, 13; v. n. 71.
sacrificio la messa 33, 32.
sagetta saetta 78, 6; -e 27, 43; v. n. 9.
sagettare saettare, scagliare: sagetta 78, 6; v. n. 9.
sagicta saetta 54, 6; 78, 14, sagitta 78, 3; sagitte 75, 19; v. n. 9.
sagittare saettare: sagitta 78, 3; v. n. 9.
saicta saetta 28, 12; v. n. 9.
salamandrato ‘cor s.’ che vive nel fuoco come la salamandra 2, 60.
Salamone Salomone 57, 19; v. n. 20.
salaro salario 60, 6.
salauoso sporco 43, 283; cf. il senese sàlavo sudicio, bianco macchiato.
saldo ‘non so s.’ non sono soddisfatto 17, 2.
salesti salisti 90, 215; v. n. 10.
saleta ‘piglia pian la tua s.’ sali dolcemente 78, 17; v. n. 8.
salimento salita 5, 29; v. n. 99δ.
sallo ‘caualca s.’ saldo, saldamente 69, 87; v. n. 65.
salto ‘per Roma andar al s.’ all’assalto di Roma 58, 68.
salute salite 50, 29, ‘cresce sue s.’ sale di più 69, 118; ‘fare le s.’ salire 33, 2.
salute saluti 43, 147; v. n. 73 e cf. oltre i numerosi esempj del Voc., Nannucci, Nomi p. 13 e il Laud. Orvietano, c. 24b: ‘Io ò per acceptate nostre s.’
saluto ‘en celestial s.’ salute celeste 45, 17; v. n. 72.
saluto salito 62, 6; v. n. 96.
saluaticata selvaggia 68, 40; v. n. 101.
saluimo cong., salviamo 80, 108; v. n. 92.
sane ‘sì reo sapor me s.’ ha per me sì cattivo sapore 3, 57; v. n. 59.
sancta sanctoro Sancta Sanctorum 58, 71.
sanctificone santificò 2, 6; v. n. 59.
sancto chiesa 18, 16; 20, 11; 57, 24; 58, 37.
sanguìe sanguinose? 22, 53; cf. sanguija nell’abruzzese, Finamore.
sannati sganasciati 22, 52; v. n. 41.
sano ‘l mentir non gli è s.’ non gli giova 21, 41.
Sanson 66, 26.
santade salute 11, 9; v. n. 61.
sapere: sapire 79, 14, v. n. 81; saccio e sacci, nn. 83 e 94, saccia, n. 92; sapem sappiamo 51, 41, v. n. 88; son sanno 16, 14; saperalo lo saprai 58, 22, saperasse si saprà 61, 89, saperimo sapremo 80, 8, v. n. 61; sappi seppi 21, 30 e sapper seppero 15, 24, v. n. 91.
sapeui ‘or non te l s.’ non lo sapevi 19, 5.
sapienza ‘fai gran s.’ operi molto saggiamente 32, 27.
sapire sapere 79, 14; v. n. 81 e sapere; cf. inoltre Vattasso, Anedd. II, 161 e Pèrcopo. Laudi e dev. Aquilane.
sapuri sapori 70, 45; v. n. 1.
Sardenna Sardegna 59, 12; v. nn. 27 e 49.
sarocchiosa catarrosa 22, 58; v. n. 99ε cf. Flechia in Arch. Glott. III, 121.
Sassogna ‘terra de S.’ Sassonia 59, 4; v. n. 27.
Sathanas 94, 22.
satisfacenza soddisfazione 4, 26; v. n. 99β.
satisfare soddisfare 28, 5; satesfamme soddisfami 7, 20.
sauorita saporita 37, 17; v. n. 54.
sauoro ‘mel s.’ dolce, saporito 37, 15; v. n. 54.
sbagutito sbigottito 9, 35; v. n. 20 e cf. sbagutesco nella Cantilena in Crest. 10, 36, sbagotthio in Buccio di Ranallo, sbagottita in Vattasso, Anedd. III, 45, sbagotito nel castellano, Bianchi, Il dial. di Città di Castello p. 30, etc.
sbandegione ‘à facto sb.’ è stato cacciato? 54, 24; v. nn. 29 e 99ζ.
sbandigione ‘m’on facta sb.’ mi hanno bandito 92, 1; v. n. 29 e cf. sbandiscione in Buccio di Ranallo.
sbarattata sbaragliata 55, 68; v. n. 102 e baratto, sbaractare sbaragliare si ha nell’antico lucchese, Salvioni, Arch. Glott. XVI, 466.
scacco giocato scacco matto 62, 11.
scalone scala 34, 69; v. n. 72.
scandalizata ‘con Dio sc.’ perduta dinanzi a Dio 16, 53.
scapolato liberato 50, 6; cf. scapulare e scapilare in Buccio di Ranallo.
scarporire strappare, sradicare 7, 58; 12, 4.
scarsamente la statura sc. per la sua statura 12, 46.
scelenguato ‘parlaran sc. ’ balbetteranno 81, 61.
scelo 24, 98. Il Bonaccorsi: ‘cioè como scelerato’. Il Tresatti: ‘e l’ uomo poi è così scellerato enorme ne’ suoi rapporti, che anco desidera queste cose così stravaganti & impossibili. Imperocché la parola scelo dal lat. scelus vale grande & enorme peccato. Ma prendesi ancora figuratamente per colui che ’l commette.’
scempio ‘la sc.’ da correggere l’ascempio esempio 94, 10.
scere sapere 23, 24; v. nn. 8 e 81.
sceuerita ‘a la sc.’ al momento della separazione, della morte 48, 29; 58, 4; v. sceuerute e cf. sciuirito partito nella Lauda Urbinate in Crest. 470, 26.
sceuerute separate, divise 37, 30; v. n. 96.
Schiauonìa Slavonia 59, 9.
schierne ‘tiemmi a sch.’ mi schernisci 30, 16; cf. schierno in Pèrcopo, Laude e dev. Aquilane, squergne, schiergne e schergne nell’antico lombardo, Arch. Glott. XII, 433.
schirmire schermire, difendere 54, 30; v. n. 81.
schirmete difese, ripari 38, 53; v. n. 8.
schirmire difendere 43, 398; 56, 11; 62, 26; v. nn. 18 e 65.
schirmite ‘con le nostre sch.’ male arti, civetterìe 8, 18; v. n. 98.
schirnimento scherno 55, 66; v. n. 99δ.
schirnire schernire 25, 48; v. nn. 18 e 65 e eschernita.
scialbergare sgombrare 69, 108; v. nn. 47 e 102.
sciama odia 72, 7 e 13; v. nn. 47 e 102.
sciamore odio 15, 20; v. n. 47.
sciarmato disarmato 66, 20 e 21; v. nn. 47 e 102.
sciliata slegata, separata? 68, 38; cf. reciliare che sembra significhi ‘squarciare’ nel Libro d. Tre Scritture.
sciordenato disordinato 38, 31; smodato 14, 6; 47, 14; sciordenati disordinati 15, 22; v. nn. 47 e 102.
sciouerna ‘en quartana se sc.’ 63, 1. Il Tresatti: ‘Nelle nostre parti colui il quale va hor a mangiar con uno or con un altro et così sparambia il suo, si dice sciovernarsi là et qua; il significato di questa voce vuole il P. Jacopone che quadri a Frate Giovanni, mentre di tanti in tanti giorni era invitato quasi a pigliarsi un pasto di questa febre, senza lograr le facoltà del convento per quel giorno della febre, nel quale non mangiava’.
scire sapere 79, 13; v. scere.
scito uscito 25, 8, -a 37, 19; v. nn. 47 e 60.
sciucco ‘pianto sc.’ arido, senza lagrime 66, 34; v. n. 14; in una carta Todina del 1296 trovo sciucca panetella brocca asciutta; nell’umbro moderno asciuccà asciugare, Trabalza, Voc. Umbro-Italiano, e nel marchigiano sciucco e sciuccà, Crocioni, Dial. d’Arcevia.
sciuna sola, sprovvista 7, 10; cf. sciuni stolti in Buccio di Ranallo.
scolta ascolta 69, 88; v. n. 60 e cf. scultare nel Ritmo volg. su S. Alessio.
scomunicato la scomunica 57, 4; cf n. 98.
sconficta fig., la morte 9, 14.
sconoscenza ingratitudine 10, 40.
sconta ‘Dio lo peccato sc.’ toglie dal conto, dal debito 1, 31.
scontra incontro, verso 36, 37; contro 53, 37 e 41.
scontrafacto deformato 22, 79; v. n. 102.
scontrare avvenire, accadere: scontrone accadde 58, 40, v. n. 59; scontrato 43, 66; 51, 22; 65, 29; -i 34, 62; -a 51, 6; scontrade incrociate 61, 29.
scontro ‘mal sc.’ cattivo incontro 48, 35.
sconza sconcia, guasta 39, 44; v. n. 29 e cf. sconza distrutta nel Liber Ystoriarum in Crest. 122, 128.
scoperto ‘a sc.’ apertamente 56, 12.
scopresse scoprisse 24, 36; v. nn. 10 e 81.
scoprito scoperto 30, 28; v. n. 96.
scorta compagnìa 57, 36; -e ricompense 24, 39, 158 e 170; 36, 5; 48, 32; 50, 65; 62, 81.
scorte pronte, accorte 24, 146.
scortegiante guida, conduttrice 62, 58; ma il Bonaccorsi: ‘in la lauda. lxxix. [la LXXXI] è scripto scotegiante: cioè ciarlante a modo di scotta: che uol dire la pica: la quale in gabia assai ciarla’.
scortico pomata per ammorbidire la pelle 8, 44.
scotegiante ‘lengua sc.’ superba, orgogliosa 81, 56; cf. Parodi in Misc. Ascoli 480.
Scotia Scozia 59, 7.
scottone scotto 55, 31; v. n. 72.
scretta scritta 63, 2; screpte 61, 4; v. nn. 10 e 96.
scriba 65, 236.
Scriptura l’Evangelo 88, 94.
scrofizo ‘coio sc.’ di scrofa 3, 30; v. n. 34.
scrulla la danza scuoti le tue treccie, i tuoi ornamenti 25, 58; in una carta Todina del 1291 trovo scrullare; grollare muovere, scuotere è del lucchese, cf. Salvioni, Arch. Glott. XVI, 448.
scudato scudo 56, 16; cf. n. 98.
scudato difeso dallo scudo 55, 56; v. n. 101 e cf. Parodi, La rima nella D. Comm. p. 136, n. 39a.
scudone scudo 55, 57; 56, 19; v. n. 72.
scura infelice, addolorata 93, 51; peccaminosa 30, 20; cf. scura infelice negli Uffizi dramm. Disc. p. 38 e scuro tremendo, orribile, spaventoso nell’antico lucchese, Salvioni, Arch. Glott. XVI, 468.
scurato oscurato 69, 53; -a 50, 18; infelice 100, 3.
scusan ‘se sc.’ si rifiutano 63, 21; v. scuso e cf. scuxare togliere nel Libro d. Tre Scritture.
scusanza scusa 21, 47 e 51; v. n. 99α.
scusate ‘en tuoi sc.’ per tua scusa 8, 26; v. nn. 75 e 98.
scuso rifiuto 63, 17; nel Laud. Orvietano, c. 26a, trovo schiusi rifiutati, privi.
scuto scudo 25, 64; v. n. 50.
se sottinteso: ‘certo io sarìa morto non fosse el suo conforto’ 22, 14.
sè siede 60, 47; v. n. 82.
sea sua 2, 53; v. n. 75.
secarà segherà 8, 64; v. n. 17.
secolo il mondo 8, 12; con lo stesso significato in Cielo dal Camo, Crest. 107, 43.
seconno secondo 69, 101; v. n. 65.
secrete ‘l’altissime s.’ segreti? 85, 16.
secriti segreti 92, 103; v. n. 1.
secta ‘amara s.’ dolorosa compagnìa 68, 32.
secula infinita 56, 14; v. n. 71.
securanza certezza 96, 71; v. nn. 18 e 99α.
securato reso certo, sicuro 74, 20; -a 32, 25; v. n. 101.
sedile sedia apostolica 57, 6.
segellata ‘mate s.’ vergine 2, 43; nella Lauda in Crest. 452, 19 colomba segellata.
segello sigillo 89, 19; v. n. 65.
segna ‘non fa s.’ non dà segno, non si mostra 50, 11; v. n. 73.
segno vessillo 43, 231.
sembiaglia mischia, combattimento 66, 22; v. n. 37.
semblaglia ‘fece gran s.’ raccolse molta gente 52, 23; v. n. 37.
semina semenza 2, 36; cf. Nannucci, Nomi, p. 14.
semper 85, 46.
sempremai vieppiù 88, 219; 97, 30; sempre 75, 45.
senile il vecchio 57, 38.
sentenno sentendo 69, 49; v. n. 65.
sentina bruttura 74, 26; 90, 105.
sentina sentina 6, 10; v. n. 73.
sentìtiui svegliatevi 101, 101; ad Assisi arisentuto dal sonno svegliato, cf. Papanti, p. 532.
sèntolo lo sentono 7, 44; v. n. 82.
sentore facoltà di sentire 65, 74; sentimento 90, 138; 91, 56; ‘se ne fai più s.’ se ancora ne parlerai 28, 18.
sentuto sentito 75, 33; v. n. 96.
sequaci seguaci 62, 47; v. n. 48.
sequire seguire 36, 66; 50, 7, sequir 80, 107, sequisce 33, 40, sequente 64, 45; v. nn. 48 e 81.
serane sarà 43, 153; v. n. 59 ed essere.
serba ‘de me fact’ha s.’ mi ha salvato 46, 34; v. n. 98.
sere signore, vocat. 18, 9; v. n. 69.
sermone ‘facendo suo s.’ parlando il proprio linguaggio 32, 6.
serina serena 27, 12; v. n. 6.
serrà sarà 36, 68; v. n. 67.
serrata ‘roina... s.’ rogna fittissima 22, 60.
serrato ‘far s.’ serrare 14, 26; cf. n. 98.
serrime chiusura 66, 10; v. n. 99γ.
seruare conservare ed osservare 33, 18; 60, 96; seruar 14, 38; serua tien chiuso 14, 39; sèruate conservati 37, 24; sèruise si conservi 44, 9; seruando 91, 111; seruandote 35, 49; seruata osservata 44, 14.
seruemento ‘fece el s’ servì 21, 22; v. n. 99δ.
seruente ‘li soi s.’ i servi 50, 12; 58, 3; v. n. 70.
seruire ‘lassai lo tuo s.’ il tuo servizio 22, 91; ‘en tuo s.’ per servirti 24, 175.
seruito ‘al suo s.’ servizio 80, 69; cf. n. 98.
seruo schiavo 1, 13; 43, 292.
sforzare far violenza: sforza 14, 31; sforzarolla la costringerò, 43, 374; v. n. 17.
sguardamento ‘faceagli sg.’ la occhieggiavo 20, 20; v. n. 99δ.
sguardare mirare, osservare: sguarda 69, 138; sguardano 95, 49; sguardai 69, 97; sguardando 92, 113; v. n. 102 e cf. esguarda in Vattasso, Anedd. II, 21.
sguardata ‘la mia sg.’ il mio aspetto 16, 32; sguardate sguardi 8, 10; cf. n. 98.
sguardato il contemplare, il mirare 12, 18; cf, n. 98.
sguardo ‘per sg. de cruce’ per rimirar la croce 75, 24.
si tu sia 47, 41; v. essere.
side sède 79, 26; v. n. 6; nel castellano troviamo sido per siedo, cf. Bianchi, Dialetto di Città di Castello, p. 24.
signorìo ‘ài s.’ trionfi 55, 58; v. nn. 73 e 99γ.
silenzo silenzio 47, 65; 77, 19; v. n. 29.
silere ‘lo loro s.’ il lor silenzio 92, 80; sile taci 57, 30; silete tacete 38, 52; v. n. 94.
siloismi sillogismi 17, 12; v. n. 49.
Siluestro ‘frate S.’ 61, 23.
simiglia ‘en la s.’ a somiglianza 61, 53; v. n. 98 e cf. semelgla somiglianza in Pèrcòpo, Laudi e dev. Aquilane.
simiglio ‘lor s.’ a loro somiglianza 43, 437; ‘senza s.’ senza pari 2, 22; 93, 59; v. n. 98 e cf. Nannucci, Nomi p. 121.
sinistro a sinistra 56, 15.
sio suo 1, 31; 15, 37; 23, 12; -a 30, 13; v. n. 75.
siragione ne sarò 46, 37; v. essere.
siron da star dovranno stare 62, 63; v. essere.
site siete 64, 63; v. essere.
sitire ‘tant’è l s. de tua desianza’ tanto è forte il tuo desiderio 35, 35; sitito desiderato 81, 53.
smaglia vien meno 7, 9; 80, 64; v. Körting 5785.
smarruta smarrita 24, 85; 67, 12; v. n. 96.
smesuranza grandezza, immensità, sproporzione 35, 33 e 57; 39. 7; 73. 39; 79, 13; 87, 5; 88, 212; 91, 40; v. n. 99α.
smesurato ‘ricco sm.’ 81, 13, ‘ultra sm.’ 81, 43, ‘amore sm.’ 82, 26, ‘parlando sm.’ oltre la capacità dell’umano intelletto 76, 10.
so entendemento suo int- 77, 11; v. n. 75.
so sotto: ‘so la terra’ 12, 46; ‘so queste... forme’ 46, 9; ‘so mio guidato’ sotto la la mia guida 62, 63; ‘so l capo’ 73, 21; ‘so segno’ 92, 92.
soblima sublime 2, 13; v. nn. 21 e 72 e sublimo; cf. Parodi, La rima nella D. Comm. p. 117, n. 21e.
Sodoma 34, 13.
sofferente ‘esser s.’ sopportare 12, 22; v. soffrente.
sofferenza indugio 1, 9; v. soffrire.
sofferire sopportare, permettere: sofferirìa 96, 7; sofferito 82, 29; v. nn. 93 e 96.
sofficiente sufficientemente 7, 17.
soffrente ‘esser s’ sopportare 76, 13; v. sofferente.
soffrire indugiare 1, 8; cf. il sofferse dantesco, Purg. XXI
sogiorno fasto, lusso 18, 2; ‘far s.’ divertirsi 24, 138; cf. sogiurni fasti in Buccio di Ranallo.
soi suoi 14, 7; 21, 67; ‘le soi mano’ 43, 195; v. n. 75.
solia trono, sede celeste 2, 29; ‘attento stai a mia s.’ mi attendi al varco 85, 36, v. n. 24.
solidato solido 34, 46; ‘acque solidate’ ghiacciate 60, 27; v. n. 101.
sollazzare ‘el s.’ il divertimento, il piacere 21, 4.
sollicito sollecito 97, 21; v. n. 2.
solphenal odor di zolfo 12, 24; v. n. 100.
solua paghi 47, 44.
soma ironico, premio 55, 4.
somergitura ‘farò s.’ mi sommergerò 39, 66; v. n. 99η.
sommergetura ‘faccia s.’ si sommerga 87, 6; v. n. 99η.
sommettiriti sottometterete 46, 12; v. nn. 19, 65 e 90.
somnia sogno 71, 41.
somniare sognare 5, 14; 69, 56.
somo peso 2, 41; 85, 12; v. n. 73.
son sanno 16, 14; v. sapere.
sonagliando mandando suono di catene 55, 12; v. n. 101.
sonarim soneremo 43, 207; v. n. 90.
sonno ‘a s.’ spensieratamente? 55, 38.
sonòcchiate svégliati 3, 44; cf. Körting 8868 e D’Ovidio in Arch. Glott. XIII, 388.
sònora suoni 70, 44; v. n. 71.
soperba superba 46, 31; v. n. 21.
soperchianza il superfluo 20, 25; prepotenza 21, 49; 24, 82; v. nn. 54 e 99α.
sophysticato uero verità apparente 52, 25.
soprano sovr- 101, 132; -a 62, 61; v. n. 54.
sopre sopra 2, 34; 54, 24; 62, 9 etc.; v. n. 17 e cf. Salvioni, Pianto delle Marie 143, 189.
sorte ‘Iustitia ce pete la sua s.’ quel che le spetta 43, 353; ‘auer s.’ diritto 65, 193; ‘paghi tutta la s.’ quello che deve 67, 52; schiatta, progenie 12, 32; 43, 220.
sospecta ‘Ha s.’ ha in sospetto 14, 27.
sospetion sospetto 8, 21; cf. sospiçione in Vattasso, Anedd. I, 42.
sospicasi sospetta 7, 39.
sostenetti sostenni, sopportai 16, 20; v. n. 91.
sostenìa sosteneva 28, 8; v. n. 89.
soterrata ‘nel fuoco s.’ gettata nel fuoco 16, 50.
sotilmente giudiziosamente 43, 265.
sotta sotto 44, 25.
sottano soggetto, inferiore 40, 16; v. n. 99α.
sotterra 15, 32.
sottracto derubato 67, 17; ‘fa l s.’ deruba 67, 19; -i ‘l’un fa li s.’ ruba 67, 23; cf. n. 98.
sottrare sottrarre, rapire alla salute eterna 26, 54; sottra’ sottrae 78, 32.
souenesse sovvenisse 42, 34; v. nn. 10 e 81.
sozare insozzare 4, 22; sozata 16, 49.
sozore sozzura 37, 7; v. n. 99ε.
spalare manifestare, palesare 10, 31; spalato 67, 20; cf. spalificare pubblicare in Buccio di Ranallo e spalarçare spalancare in Vattasso, Anedd. I, 338.
spaliando sparpagliando, spargendo all’aria 77, 13; cf. spaliare sbandare in Buccio di Ranallo e spalijà sparpagliare nel moderno abruzzese, Finamore.
spanne ‘tutto sto mondo sp.’ invade 14, 54; v. n. 65.
sparita divisa, abbandonata? 93, 58.
sparte divide, allontana 89, 53.
sparuire sparviere 55, 12; v. n. 56.
spaualde rif. alle mosche 24, 143.
spechiato immagine 61, 54; cf. n. 98.
spectato aspettato 42, 5.
spelagato ‘amore sp.’ infinito, smisurato 85, 22; cf. spelagare nell’ant. lucchese (Arch. Glott. XII, 133) che il Salvioni crede debba connettersi con pelago, Arch. Glott. XVI, 471.
spenne spende 55, 43; v. n. 65.
spensare dispensare 43, 36; v. n. 42.
speregiare raggiare 27, 17; speregia 46, 44.
sperfonna ‘l mondo se sp.’ sprofonda, rovina 2, 26; v. nn. 65 e 102 e cf. al perfonno in Cielo dal Camo, Crest. 109, 120; perfonno in. Ristoro, cf. Michel, Die Sprache der Comp. del Mondo, p. 49 e sprefonnasse nel velletrano, cf. Ive, Canti popolari velletrani.
spermento esperimento 3, 20; v. nn. 60 e 61 e cf. la Lauda in Crest. 467, 173 e Guittone, ibid. 187, 14.
spetiale speciale 101, 196.
spetie forma 58, 53; v. n. 34.
spiacemento ‘è sp.’ dispiace 6, 13; v. n. 99δ.
spicciatura pettinatura 25, 18; v. n. 99η.
spiecato spiegato 61, 30; v. n. 46.
spinato coronato di spine 73, 21.
spineta luogo irto di spini 48, 31.
spinosa riccio 3, 32.
spiritale spirituale 34, 33, spirital 42, 37; v. n. 99α.
splacente sgradito 39, 46.
splaceza disgusto 24, 168; v. n. 99γ.
splanare spiegare, dimostra- 75, 58.
splendiante splendente 37, 8; v. n. 96.
splendimento splendore 65, 53; v. n. 99δ.
splicar spiegare 61, 77; splico 2, 3; v. n. 37.
splumato fatto di piume 3, 39; v. n. 37.
spogliamento ‘è sp.’ spoglia 60, 20; v. n. 99δ.
spogliao spoglio, privò 43, 14; v. n. 86.
spogliature spogliamenti, privazioni 60, 30; v. n. 99η.
Spoletana ‘ualle Sp.’ 59, 8; 62, 61.
sponsare sposare 65, 148; sponsata 46, 22; v. n. 42.
sponso sposo 89, 37, 45 e 61; v. n. 42.
sprecatura lo spreco 14, 57; v. n. 99η.
sprobrato disprezzato, discacciato 57, 11; v. n. 55.
sprofonda ‘lo cielo se spr.’ 2, 17; analogo a ‘l mondo se sperfonna’ 2, 26?
spurione bastardo 34, 21; v. n. 72.
squinantìa angina 48, 5; v. n. 99γ.
stabeleza stabilità 22, 81; v. n. 99γ.
stabilezza stabilità 2, 62; v. n. 99γ.
stacione abitazione 12, 37; fig., l’animo, il cuore 42, 43; v. n. 29.
staendo stando, rimanendo 24, 31; 61, 41; 92, 57; v. n. 87 e cf. stagendo nello Statuto dei discipl. di Todi, c. 2a.
staesse stesse 24, 56; v. n. 81.
stagione tempo 47, 75; 57, 21; ‘a la st.’ talvolta 28, 5; ‘a st.’ per sempre 42, 42; ‘en omne st.’ 43, 202; ‘ad ogne st.’ 64, 53; ‘omne st.’ 88, 75 sempre; ‘per st.’ per qualche tempo 9, 31.
staìa stava 84, 13; v. n. 89.
stainati fermi, fissi 92, 79; v. n. 22; forse da *stanjati, cf. Flechia in Arch. Glott. III, 147; VIII, 393 e stagno duro, forte nel Libro d. Tre Scritture.
stampiando urtando, spingendo 55, 29. Il Tresatti: ‘diciamo ancora stampeggiare & usasi a denotar quel moto che facciamo far ad un banco co’ suoi piedi, spingendolo mo’ un poco più là, mo’ un poco più qua, finché l’abbiamo accomodato’. Sarà da connettere con stampare e stampella, cf. Caix, Studj 593 e Körting 9021, e con stempeggione che il Pieri fa risalire a spenteggione, cf. Misc. Ascoli 443.
stando ‘l tuo st.’ il tuo posto 55, 73; v. n. 98.
stane tu stai 58, 38; sta 46, 9; 91, 125; v. nn. 59 e 84.
stanno stando 61, 19; v. n. 65.
stare rimanere 69, 22; stando restando 43, 168; ‘lo stare’ la condizione 24, 103; 73, 47; 74, 54; stane stai e sta, nn. 59 e 84; ston e sto stanno, n. 88; staìa stava, n. 89; stetti, stei, staisti stesti, n. 91; staragioce e staraio starò, n. 90; staesse e stesse io stessi, n. 85; starìan starebbero, n. 93; stia imperat. sta, n. 94; staendo e stando, n. 97.
stascione ‘se non prendi la st.’ se non cogli l’occasione 47, 30; v. n. 29.
stata ‘mia st.’ la mia vita 24; 164; v. n. 73.
statera ‘El Signor che è st.’ che è la stessa giustizia 21, 15.
statura ‘scarsamente la st.’ relativamente alla persona 12, 46; col significato di ‘persona’ è nel Ritmo volg. su S. Alessio.
stazone dimora, prigione 55, 13; mèta, destino 73, 35; v. n. 29 e cf. staççone nel Laud. Orvietano, c. 30b.
stemperone intenerì, liquefece 61, 73; v. n. 59.
stenguto spento 77, 18; v. n. 96.
Stephano 64, 41.
stermenare abbreviare, di contro a perlongare? 58, 77; stermenata ‘puza st.’ fortissima e insopportabile 12, 20 e 26; 22, 57.
stile costume 70, 4; uso 70, 17.
stìmate stigmate 61, 39 e 87.
stingni 56, 4; v. n. 43. Il Tresatti: ‘mi estingui’; cf. destingny in Pèrcopo, Laude e dev. Aquilane e stégne spegnere in Trabalza, Vocab. Umbro-Italiano.
sto cotesto; -a, -i, -e, v. n. 76.
stomacone stomaco 55, 21; v. n. 72.
stormento strumento 99, 12; v. n. 64.
storto me so en ypocrisìa mi son fatto ipocrita 29, 2; ‘l’alma storta’ peccatrice 13, 27.
straniato fatto estraneo 42, 47; v. n. 101 e cf. stranio nel Petrarca, Giannuzzi-Savelli p. 105.
strauando strapazzando 22, 10; v. n. 54 e Körting 9089.
strecto misero, infelice 55, 25; -a crudele 26, 60; ‘mette a la str.’ opprime 14, 5; cf. n. 98.
strectura difficoltà, tormento 25, 82; v. n. 99η.
stregnéme mi costringevano 24, 67; v. n. 61.
strenga stringa 101, 16; v. n. 10.
stromento ‘faite de me str.’ fate un contratto per riscattarmi? 1, 13; ‘non era tenuto per str.’ per contratto 43, 64.
strouele 22, 48. Il Tresatti: ‘duro, strano, stravagante, forse da strobilus frutto di pino noderoso & duro dentro ne’ nocciuoli e fuori nella pignocca’. Ricorda però strupa turpe nel Dittamondo e il toscano stróppo pei quali v. Parodi, La rima nella D. Comm. p. 115, n. 15.
structo distrutto 62, 72; -a 64, 17.
studiante studente 40, 48; v. n. 96.
stupefisi rimasi stupefatto 69, 35; v. n. 91.
sturciata storpia 8, 48; cf. Caix, Studj 168 e Arch. Glott. III, 154-5; XII, 134; nell’umbro moderno si ha struscià e druscià, cf. Trabalza, Voc. Umbro-Italiano.
sturno schiera 64, 39; v. n. 14.
stuta spegne, uccide 93, 44; cf. studade spente nella Cronica degli Imperadori Romani in Arch. Glott. III, 283, stutarà spegnerà in Vattasso, Anedd. II, 48 e stutà smorzare e fig. uccidere nell’abruzzese moderno, Finamore.
su suo 8, 22; 35, 73; v. n. 75.
suauetoso soave 81, 27; v. n. 21 e cf. ‘suauetoso ad abbraçare’ nella Lauda urbinate in Crest. 470, 12.
subdito di contro a prelato 30, 36.
subiecto soggetto 23, 4; -a 34, 1.
sublimato ‘sommo s.’ sommo e sublime 80, 38; -a 91, 101; v. n. 101.
sublimo sublime 64, 41; 88, 10; v. n. 72 e soblima.
subuenuto aiutato 43, 24.
succurga soccorra 55, 70; v. n. 92.
succurre soccorri 92, 59; v. n. 87.
succurri soccorri 93, 9; v. n. 14.
succurrite soccorrete 3, 15; v. nn. 1 e 81.
sufficiente ‘lo più s.’ il più idoneo 58, 43.
sufficienza ‘non li par s.’ non gli pare abbastanza 14, 17; ‘non farìen s.’ non basterebbero 78, 26.
suiace soggiace 74, 12; v. n. 21.
suiacemento soggezione 40, 19; v. n. 99δ.
sumante ‘fusse s.’ prendesse 43, 331; v. n. 96.
sune su 69, 51 e 131; v. n. 59.
suo maggiore maggiore di lui 101, 121; v. n. 75.
superbietate suberbia 13, 20; v. n. 99ζ.
surgere sorgere: surgo 3, 47; surge 3, 43; 38, 44; 57, 73; surga 55, 71; v. nn. 14 e 94.
Surìa Siria 24, 71; v. n. 56.
sutigliamento intelligenza 43, 108; v. nn. 21 e 99δ.
sutiglianza ‘a s.’ con astuzia 67, 33; v. n. 21 e cf. sottilianze raggiri in Buccio di Ranallo.
sutiglieza intelligenza 91, 177; v. n. 21.
sutilissima astutissima 47, 1; v. n. 21.
suto stato 21, 4; 91, 162; v. n. 60 ed essere.
suuarate 8, 30. Il Tresatti: ‘pianelle fatte di scorza di sovero, che è leggerissima’; v. n. 55.
sualianza varietà, differenza 70, 35; 76, 15; v. nn. 25 e 99α e esualiato; cf. svaliato svariato, screanzato in Crocioni, Dialetto d’Arcevia.
sueghi svegli 57, 3; v. n. 37.
suiamento traviamento 88, 89; v. n. 99δ.
suincigliando frustando col vinciglio 24, 54.
synagogo 57, 31.