La tempesta (Shakespeare-Angeli)/Atto primo/Scena prima
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SCENA PRIMA.
A bordo di una nave, sul mare. Una bufera con tuoni e fulmini.
Mastro....
Eccomi, Padrone: che c’è?
Bene. Parla ai marinari e manovrate alla spic‐
Su, cuori miei: presto, presto, cuori miei! |
Bravo mastro: mi raccomando di stare at‐
Fatemi la grazia di starvene giù, per ora!
Dov’è il Padrone, Quartiermastro?
Non lo sentite? C’imbarazzate la manovra.
Su, su, brav’uomo, un po’ di pazienza.
Quando l’avrà il mare. Via di qua! Che im‐
Sta bene. Ma rammentati chi hai a bordo.
Nessuno a cui voglia bene più che a me! Voi |
silenzio a questi elementi e ricondurre la calma, non toccheremo più una gomena. Fate uso della
Quest’uomo mi rassicura! Non ha nessun
Giù l’albero di maestra! Presto! Più giù! più
La peste a quelli strilloni! Urlano più della
Da capo? Cosa venite a fare? Dobbiamo la‐ |
Un cancro alla lingua, cane bestemmiatore
E allora, manovrate da voi!
Alla forca, carogna, alla forca! Figlio di put‐
Garantisco io che non affogherà: fosse pure
Serrate le vele! serrate le vele! Ammainate
E che? È dunque necessario che le nostre |
Gonzalo. |
Sebastiano. |