4 la tempesta

Sebastiano.

Un cancro alla lingua, cane bestemmiatore
e senza pietà!

Il Quartiermastro.

E allora, manovrate da voi!

Antonio.

Alla forca, carogna, alla forca! Figlio di put‐
tana! insolente ciarlone! Abbiamo meno paura
di te, d’affogare.

Gonzalo.

Garantisco io che non affogherà: fosse pure
la nave non più forte di un guscio di noce
ne più sfondata di una sfrontata baldracca.

Il Quartiermastro.

Serrate le vele! serrate le vele! Ammainate
le drizze. Di nuovo in pieno mare: al largo.

Entrano alcuni marinari bagnati.
I Marinai.
- Tutto è perduto!
- Preghiamo! Preghiamo!
- Tutto è perduto!
Exeunt.
Il Quartiermastro.

E che? E dunque necessario che le nostre
bocche sieno fredde?