La leggenda di Tristano/XXIV
Questo testo è completo. |
Autori vari - La leggenda di Tristano (XIII secolo)
XXIV
◄ | XXIII | XXV | ► |
XXIV. In questa parte dice lo conto che Isotta si procaccia assa’ pur di trovare tutte le cose che a questa fedita fanno mistiere, e fece venire erbe e fae impiastri e pogli sopra la fedita, sí che T. si sentia in poca d’ora meno dolore. E disse: «Damigella, questa medicina pare che mi guerisca». Ma tanto si procaccia Isotta che guerio T. E dissegli: «Cavaliere, salteresti tue ancora?». E T. disse che sí, e quella gli dice: «Or salta il piú che tue unque puoi ora, che ti voglio vedere». E allora T. sí salta e saltoe XXII piedi. Allora la fedita si s’aperse e la damigella si incomincioe a medicare T.