Il rimedio infallibile/16
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Giovanni Antonio Fineo - Il rimedio infallibile che conserva le quarantine d'anni il vino in ogni Paese, senza potersi guastare (1593)
Circa poi à la facilità di provedertene
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Circa poi à la facilità di provedertene:
S
I haveranno più facilmente che non le Botte, se ciascuna Città, ò Terra, ò almeno qualche persona commeda di essa Terra, che mediocremente habbi da poter fare la spesa, aprirà l’orecchie à questo ch’io le dico.
Creta da sare questi Vasi se ne trova da per tutto. Et rare volte accade, che se pure non è vicina ai una Città, almeno non sarà più distante, che otto, ò dieci miglia, ò poco più, ò poco meno.
ff Se dunque la Communità del loco, ò Università, ò qualche persona particolare (anco che fosse forastiere) piglìerà impresa di fabricare vicino la terra, ò Città un Casone lungo venti, ò anco più passi, ò meno, secondo li parrà che basti, & alto due, ò più canne. Et per far sempre la manco spesa, coprirà questo Casone di tegole, ò coppi, che li dicano, facendoci da un lato la sua Fornace, come si veggono di tali botteghe in Roma; Et la Università, ò Communità, non fabricandolo lei detto Casone, concederà à quella persona, che lo vorrà fabricare, che nessun’altro possa fabricarne più, nè possa fittare altra casa vecchia per tale uso: non hà dubio, che 400. ò 500. scudi che contasse un tale edificio, renderà di fitto al padrone 60. & più scudi l’anno. Di modo che molto fruttuosamente, ò l’Università, ò il particolare haveriano collocato il suo danaro. Et fabricandolo il particolare; à la Communità, & particolari Cittadini pure torneria bene, per la facilità, & commodità d’havere ad ogn’hora le Vettine. Et à la persona, che havrà preso à fare tale edificio, torneria sempre bene; perche oltre che s’haveria fatto con pochi quattrini una giusta intrata; questa ogn’anno sarà per augumentarseli, poiche nessuno potrà per il tempo à venire fare altra casa di tal mestiero, nè valersi d’altra casa vecchia. Onde per necessità la sua crescerà di fitto.
Come ci fusse loco, & commodità da lavorare, & da haversi facilmente le Vettine, il concorso di chi le comprasse anco ci saria. Nè potrebbono mancare Maestri; perch’è cosa, che la sperienza tutto di lo comproba; che come un’arte è necessaria, & ricercata; saltano in essa fuori Maestri più che non se n’aspettavano: percioche ogn’uno s’industria di pigliare quell’arte dove vede, che concorrono molti à darli da guadagnare.
Quelli che cercano che lor???no lavorate de le Vettine similmente non potranno mai mancare. Imperoche chi troverà, che ne la Vettina non se gli guasta mai vino, & che proverà, che se li toglie col servirsi de le Vettine l’usura d’avere à spendere ogn’anno à conciarsi le Botte, che può tenere la Vettina garbatamente in ogni loco de la casa senza scomparire, & senza bisognarli havere Cantina; fuori di dubio queste utilità faranno, che non mancheranno mai à Maestri persone infinite, che sempre vorranno Vettine.
I Cortigiani precisamente, come quelli che si dilettano di politezza, & che cercano sempre d’havere del bono, & del meglio, & parie di Religiosi; & particolarmente gli Artigiani, & li Padri di Famiglie industriosi, & universalmente tutte le povere genti (Che sena dubio son tante, che vorranno più Vettine, che le case ricche) come saranno sicuri, che non se li guasterà mai il vino, così per questo, come perche li venga à basso prezzo, & ad un mercato (come si dice) sfasciato; non certo vorranno più comprarlo à minuto, ma con buon giudicio, per poveri che siano, faranno ogn’opera tutti d’havere una Vettinotta capace almeno di due barili garbata, & utilmente fatta. Massime che questa in un Cantone de la Camera, ò Casetta dove vivono, certo non scomparirà, come scomparirebbe un Caratello, ò Barile, ma più tosto, farà civilità, & vago, & polito vedere. Et se pure ne anco volessero che fosse vista; un poco di finestra che si facci in uno de muri de la Camera, con un panno innanzi la nasconderà civilissimamente. Di modo che per tali utilità, commodità, & honestà di sicuro ogni pover’homo, ogni Artigiano, ogni galant’homo farà fare la sua Vettina; come certi di bevere con una tale industria vino à buon mercato, sincero, & senza mescolanze dispiacevoli, & dannose, come non l’hariano comprandolo à l’hosterie. Onde ogni mediocre homo, ogni povero, potrà dire di stare cosi ben conditionato à vino, come ogni riccone, & ogni lautissimo Signore.
Importa anco à le Città, & massime à le popolose di francare à loro Cittadini parecchie centinaia di scudi ogn’anno, che hoggi sono necessitati spendere à conciarsi le Botte; Che con usare le Vettine escludono per sempre la detta spesa. Anzi si dà occasione à varij poveri de la Città loro di guadagnarsi il pane con l’apprendere l’arte di fare le Vettine, à la quale arte poco capitale bisogna & vi si campano molto più homini che à fare le Botte.