Il Tesoro (Latini)/Libro V/Capitolo XXVII

Capitolo XXVII. Della grue

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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo XXVII. Della grue
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Capitolo XXVII.


Della grue.


Grue sono una generazione d’uccelli che vanno a schiera, come i cavalieri che vanno a battaglia, e sempre vanno l’uno dopo l’altro, sì come i cavalieri1 in guerra. E sempre ne va uno dinanzi sì come confaloniere, e quello li mena e conduce con la sua boce. Egli gastiga tutti quelli della sua schiera, ed ellino gli credono, ed ubbidiscono alla sua volontade2. E’ va innanzi, e dall’una parte e dall’altra gli vanno appresso. E quando questa ch’è capitano òè stanca di guardarle, che la sua boce è arantolata e roca, non si vergogna, che un’altra ne venga in suo luogo, ed ella torna a schiera, e vola con le altre. E quando v’è alcuna che sia stanca, che non possa volare con l’altre, elli l’entrano allora sotto, e tanto la por[p. 186 modifica]tano in questo modo, ch’ella ricovera sua forza, tanto che la vola con l’altre3.

E la state abitano in Asia4 verso la tramontana. E ’l verno abitano verso le marine, perchè non v’è così grande freddo, e molto grande quantità di loro ne passano in Africa.

E quando vegnono a passare lo mare, ellino inghiottiscono molto sabbione, e piglia ciascuna di loro col piè una pietra, per potere meglio volare incontro ’l vento. Poi volano verso il cielo più in alto che possono, per meglio vedere il luogo che desiano. E sappiate, che quando hanno tanto volato, ch’elle conoscono5, e quando [p. 187 modifica]hanno passato mozzo il pelago, elle si lasciano cadere la pietra secondo che dicono li marinari che hanno molte volte veduto6 cadere le pietre sopra essi, e intorno alle navi. Ma l’arena non lasciano infine a tanto ch’elle non sono in luogo ov’elle possano avere pastura7. E quando sono in terra dov’elle vogliano abitare, simigliantemente sì si tengono buona compagnia e sicura. Chè la notte, delle dodici l’una, prendono una pietra col piede, e vegghiano, ed altre ve n’è che vanno intorno guardando quelle che dormono, e quando elle sentono alcuna cosa ch’elli possa temere danno, elle gridano tutte. E quando queste hanno tanto vegghiato, quanto è loro costume, elle si vanno a posare e l’altre vegghiano in loro luogo, e fanno loro guardie, secondo loro ordino e loro costume8. [p. 188 modifica]E loro tempo puossi apertamente conoscere, ch’elle anneriscono quando vegnono nel tempo9.


  1. Il t: aussi comme confanoniers et guierres des autres. Bono leva di qui il confaloniere, e lo porta più sotto a miglior luogo. Così anche il ms. Vis.
  2. Il t: à sa loi. Così anche altrove.
  3. Tanto che la vola con l’altre, testo di Bono che parafrasa. Così anche il ms. Vis.
  4. E la state abitano in Asia verso la tramontana. E ’l verno abitano verso le marine, perchè non v’è così grande freddo, e molto grande quantità di loro ne passano in Africa, manca al t, che legge: et sachiez, que quant eles se doivent movoir por aler en I leu qui est entre Carabin et Crium, tout avant engorgent ecc. Il ms. Vis. è conforme a Bono.
  5. Le stampe ingarbugliano: e quando vegnono a passare lo mare, ellino inghiottiscono molto sabbione, per potere meglio volare incontro lo vento, e piglia ciascuna di loro col piè una pietra, per potere meglio volare incontra ’l vento, e contra ’l monte, e quando hanno passato mezzo ’l pelago ecc. Soppressa la viziosa ripetizione, e riempiuta la lacuna col t: tout avant engorgent dou sablon, et si prent chascune une petite pierre en son piè por voler plus seurement encontre la force dou vent, puis volent contremont le ciel au plus haut que les pueent por mielz veoir le leu que eles desirent. Et tant sachiez, que quant eles ont tant alé que eles apercoivent que eles ont passè la moitiè de la mer ecc.
  6. Empiuta la lacuna col t: ont veu les pièrres cheoir sur eulx, et environ lor nés. Questo inciso manca alle stampe.
  7. Il t: le sablon ne vomissent eles pas devant ce que eles soient pres des habitacions. Il ms. Vis. è conforme alle stampe.
  8. Le stampe: secondo loro ordine e loro costume e loro tempo. E puossi ecc. Trasportato il punto dopo costume, come vogliono il t e il contesto: et sachiez que à sa color poez vos conoistre son aage.
  9. Il t: nercissent par viellesce, colla variante di due codici: enercissent.