Il Tesoro (Latini)/Libro I/Capitolo XXVI
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Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
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Capitolo XXVI.
Del re Nino, e degli altri re che vennero dopo lui.
Il re Nino tenne in sua signoria tutta la terra della grande Asia, salvo che l’India1. E quando egli passò di questo secolo, egli lasciò un giovane figliuolo ch’ebbe nome Saratiel2. Ma egli fu appellato Nino per nome di suo padre. E poi che fu morto, alla sua madre rimase il regno e la signoria tutto il tempo della vita sua3. E essa fu più calda e più fera che nullo uomo, e appresso fu la più crudele femina del mondo. E quando ella fu morta, il suo regno rimase senza erede.
E allora quelli di Persia scelsero un re ch’ebbe nome Arsirius4; ma egli fu appellato Diastone5. E per lui furo poi chiamati tutti gli altri re di Egitto Diastone. E quello Diastone durò in fin a’ dodici re che furo appresso6. E allora cambiò il nome di Diastone. E furono gli altri re appellati Thebey. E ancora fu cambiato questo nome, e furono chiamati Pastor. Ma alla fine furo chiamati Faraoni. E di quel nome furo poi diecisette re, che durare infino al tempo di Cambise7 figliuolo di Ciro re di Persia, colui che primamente prese Egitto, e sottomiselo alla sua signoria. E caccionne fuori lo re Nattanabo, che fu poi mastro8 di Alessandro Magno. Ed allora rimase Egitto senza proprio re, cioè rimase sotto la signoria del re di Persia9.
E questo Alessandro magno fu morto per veleno. E li dodici suoi principi divisero poi la terra tra loro, come Alessandro lasciò nel suo testamento10. E Septor fu re d’Egitto, ed ebbe soprannome Ptolomeo. E dopo lui regnò il secondo Ptolomeo, che aveva nome Filidelfo. Dopo lui regnò il terzo Ptolomeo, che aveva nome Evergetes11. E dopo lui regnò il quarto Ptolomeo, cioè appresso, ch’ebbe nome Filopater.
Ed allora era Antioco lo primo re e signore d’Antiochia, che per viva forza vinse tutta la terra d’Egitto e di Persia e di Giudea12. E uccise Filopater Ptolomeo, ch’era allora re d’Egitto, e regnò trentasei anni. E dopo la morte del re Antioco, regnò Sileuco ch’ebbe soprannome Epifanes13. E nel suo tempo furo le battaglie de’ Maccabei, delle quali si legge nella Bibbia14. E dopo15 il re Sileuco regnò Eupater suo figliuolo. E quando Eupater fu morto. tenno il regno Demetrio figliuolo di Seleuco16. E al suo tempo fu morto Giuda Maccabeo in battaglia.
Allora venne Alessandro ch’era signore grande e d’alta potenza incontra il re Demetrio, e sì lo uccise e vinse in battaglia, ed ebbe la signoria del suo regno. E tennelo suggettamente tanto, che Demetrio eretico17 figliuolo del soprascritto Demetrio, uccise Alessandro e tenne la signoria di tutto18 suo regno.
Poi venne Antioco figliuolo di quello Alessandro, che per lo consiglio e per l’aiuto di Trifon, uccise Demetrio eretico, e cacciollo fuori del regno. Ed egli fu poi re e signore. Ma quel Trifon l’uccise per tradimento. Ed egli ne fu poi re, al tempo di Simone Maccabeo. E sappiate che ancora vivea Demetrio, cui Antioco figliuolo d’Alessandro aveva cacciato fuori del regno, sì come il conto divisa dinnanzi. E Trifon in sua signoria non dimorò guari, anzi fu cacciato fuori; e quel Demetrio eretico fu ricevuto nella signoria, e tennela siccome re e imperadore.
Allora Giovanni Ircano, figliuolo di Simone Maccabeo, era sovrano prete19 in Ierusalem, e il suo figliuolo Aristobolo20 fu chiamato re de’ Giudei, e ciò fu appresso alla trasmigrazione di Babilonia, ai quattrocentosessantaquattro anni. E quando Aristobolo fu morto, Alessandro fu re de’ Giudei. E dopo lui fu Aristobolo suo figliuolo. E questo Aristobolo fu morto per la forza di Pompeo, che allora era egli consolo di Roma. E stabilio procuratore21 in Giudea Antipatro22 padre d’Erode. Antiochia era già conquistata, e sottomessa alla signoria de’ Romani. E quando Antipatro fu morto, Erode suo figliuolo fu eletto per li Romani re de’ Giudei. Al cui tempo nacque il nostro23 signore Gesù Cristo in Betleem.
Note
- ↑ Corretto col ms. Vis. e col t la terre d’Asie la grant, fors que Ynde: leggevasi tutta la terra d’Asia, e gran parte d’India.
- ↑ Il t Zaraeis. Altri codici leggono altrimente. Il vero nome e Zames.
- ↑ Il t car il fu rois après lui. Semiramis, sa mere, tint le regne et le roiaume toute sa vie.
- ↑ Il t Arcius, colla variante Arrius. Il vero nome è Ario.
- ↑ Il Sorio suppone che fosse scritto nel t dis as Thone, cioè detto da Thine, o Tinite: il t legge mais fu il apelez Dyastones.
- ↑ Il t legge qui il secondo inciso avanti del primo, ma colle stesse parole.
- ↑ Corretto Artoserses in Cambise col t Cambyses; come il quarantadue in diecisette.
- ↑ Il t ha di più peres et maistres. Il ms. Vis. padre e maestro.
- ↑ Il traduttore corresse il t iusques au tens Alixandre qui conquist Perse, ripetizione viziosa.
- ↑ Il t et quant Alixandres fu mors, et que li XII prince de sa cort deviserent son regne entr’ els, Sopter fu rois de Egypte. Così anche il ms. Vis.
- ↑ Il t Everites. Il cioè appresso nel periodo seguente, è inutile giunta.
- ↑ Il t empereres qui tradotto signore. Più sotto traduce letteralmente, re e imperatore. Legge poi de Iudee, dove con errore storico era stampato d’India. Così poi corressi colla storia ventisei anni in trentasei anni, come notò anche il Sorio. Spesso è scambiata la Iudea coll’India.
- ↑ La storia ignora Seleuco Epifane. Notava anche il Sorio: Ad Antioco magno successe Seleuco Filopater, e poi regnò Antioco Epifane.
- ↑ Il traduttore migliorò il t dont l’Escripture parole en la Bible.
- ↑ Il t Apres la mort dou roi Antiochus.
- ↑ Corretto Gemfer in Seleuco col t Seleucus. La storia è ciò non di meno errata con ambe le lezioni.
- ↑ Il t Demetrius Creticus. Anche il traduttore lo chiama Cretico più volte dipoi. Aggiunsi perciò Cretico.
- ↑ Di tutti suoi regni. Corretto col ms. Vis. e col t de tout son regne.
- ↑ Il t soverains prestres. Il ms. Vis. sovrano preite. La stampa sovrano principe.
- ↑ Aggiunto Aristobolo col t il quale ha di più et cil fu lor premiers rois après etc. dove la stampa legge e ciò fu appresso la trasmigrazione.
- ↑ Corretto per curatore in procuratore col t procureor.
- ↑ Corretto col t il Chiapetre delle stampe in Antipatro. Così appresso.
- ↑ Nostro Signor manca al t ed al ms. Vis. Una variante legge Nostre Sires.