Il Tesoro (Latini)/Libro I/Capitolo XXIV

Capitolo XXIV. Delle genti che nacquero del terzo figliuolo di Noè

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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo XXIV. Delle genti che nacquero del terzo figliuolo di Noè
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Capitolo XXIV.


Delle genti che nacquero del terzo figliuolo di Noè.


Iafet lo terzo figliuolo di Noè ingenerò sette figliuoli, Gomer, Magog, Madal, Iuvan, Tubai, Masot e Tiros.

Gomer lo figliuolo di Iafet, ingenerò tre figliuoli1 Senos, Rafain e Tegorman.

Iuvan figliuolo di Iafet, ingenerò Elasam, Tarsi, Ceton e Domanin.

Ma2 in ciò si tace ora il conto di parlare delli figliuoli di Noè e della lor generazione, che egli vuole seguire la sua materia, per divisare il cominciamento delli re che furono di prima, onde gli altri sono discesi in fino al nostro tempo presente.

Voi avete ben notato ciò che ’l conto ha divisato dinnanzi, come Nembrot nacque di Chus figliuolo di Cham, che fu figliuolo di Noè. E sappiate che al tempo di Faleg3, che fu della [p. 68 modifica]schiatta di Sem, quel Nembrot edificò la torre di Babel in Babilonia, ove addivenne la diversità del parlare e confusione del parlare, o vogli dei linguaggi4. E Nembrot medesimo mutò la sua lingua di ebreo in caldeo. E allora se n’andò egli in Persia. Ma alla fine egli ritornò nel suo paese, cioè in Babilonia. E insegnò alla sua5 gente novella legge. E facea loro adorare il fuoco come Dio. E d’allora indrieto, cominciò la gente adorare idoli6.

E sappiate che la città di Babilonia gira intorno sessanta milia passi. E la torre di Babel era in ciascun quadro dieci leghe, e ciascuna lega era quattro7 mille passi. E aveva le mura di larghezza cinquanta gomita, e duecento avea d’altezza. Onde ciascun gomito era quindici passi. E ’l passo era due piedi.

E poi cominciò il regno di quelli d’Egitto8 e degli Assiriani. Onde Belus che fu della [p. 69 modifica]generazion di Nembrot, ne fu il primo re9. E tenne la signoria di quello reame, in tutta la vita sua. Ma dopo la sua morte, re ne10 fu uno suo figliuolo chiamato Nino. E fu vero che Assur figliuolo di Sem, che fu figliuolo di Noè, aveva cominciato in quel paese una città, la qual città il re Nino sì la compieo, e fecela bella alla grande guisa, e fecene capo del suo regno, e per il suo nome fu appellata Ninive.

E quello re Nino fu il primo uomo, che mai assemblasse gente in oste per voler far battaglia, o vero11 guerra, che elli assediò12 Babilonia, e prese la città13 e la torre di Babel per viva forza14. E [p. 70 modifica]allora15 re Nino fu ferito d’una saetta, della qual ferita egli morio, e venne a fine16.

Ma anzi ch’ei fusse morto, e che già avea tenuto il suo regno quarantadue17 anni integramente, Tares il figliuolo di Nachor, dello lignaggio di Sem, figliuolo di Noè, ingenerò tre figliuoli, ciò fu Abraam, Nachor e Aran, i quali primi adorarono18 lo vero Iddio.

Di Aran frate di Abraam, nacque Loth, e due figliuole, ciò fu Sara moglie d’Abraam, e Melca moglie di Nacor.

E dopo il nascimento d’Abraam, visse Nino quindici anni nel suo regno. E in quel tempo cominciò il regno di Sidonia19. E in quel tempo uno mastro che avea nome Zoroaster trovò l’arte magica, cioè20 degl’incantamenti, e dell’altre malvagie cose21. [p. 71 modifica]

Queste e molte altre cose furo nella seconda22 etade del secolo, che finio nel tempo d’Abraam. Onde alquanti dicono che questa23 seconda etade del secolo durò ottocentoquarantadue anni, e altri dicono che durò millediciotto anni. Ma quelli che più s’appressano alla veritade, dicono, che dal diluvio infino Abraam si ebbe milletrecentodue anni.



Note

  1. Aggiunto tre figliuoli col t III filz, e col ms. Vis.
  2. Il t ci se taiste. L’inutile presente, in fine del periodo, manca al t ed al ms. Vis.
  3. Corretto Ialem in Faleg, col t Phalec, e col ms. Vis.
  4. Il t con minore scialaquo di parole: et la confusion des langages.
  5. Sua è aggiunto dal traduttore. Manca al ms. Vis.
  6. Meglio il t et dès ce commencement les gens aorerent les ydles.
  7. Quattro... passi, e sotto piedi... Empiute le lacune dei numeri della stampa col t, checchè valgano al tribunale della critica.
  8. Il regno degli Assiriani, ciò sono quelli di Egitto. Corretto col ms. Vis. e col t li regnes des Egypciens, et des Assiriens. Onde Belus, che segue, si riferisce agli Assiriani, e non a quelli d’Egitto.
  9. Il t più brevemente fu premiers rois et sires toute sa vie. Il ms. Vis. ne fue primieri rei tutta sua vita. Corretto, e fu, in ne fu.
  10. Corretto in re, col ms. Vis. e col t en fu rois.
  11. Il t en feurre et en guerre.
  12. Si lasciò corretto in assediò coi mss. Fars. e Vis. e col t asseia Babiloine.
  13. Aggiunto la città col ms. Vis. e col t et print la citè e la tor.
  14. Per vera forza. Il t a fine force. Corretto vera in viva, perchè così Bono traduce la stessa frase al capitolo XXVI.
  15. Il t più breve fu il navrez d’une saiete, dont il morut.
  16. Meglio il t dont il morut en la fin.
  17. Quarantatre, corretto col ms. Vis. e col t quarantadue. Così corretto Tares in luogo di Chaus, e Nachor in luogo di Nathar. Concorda il ms. Vis.
  18. Aggiunto primi col t qui premiers connurent.
  19. Sidonia il t Sisoine (cioè, Sicione). Zoroastro, il t Coroastres.
  20. Aggiunto cioè, col ms. Vis.
  21. Il t et de tels autres choses. Il ms. Vis. e d’altre cose similiante.
  22. Le stampe nelle due prime etadi, corrette col ms. Vis. e col t au secont aage.
  23. Questa seconda etade del secolo, è regalo di messer Bono a messer Brunetto, e conferma la correzione precedente.