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allora1 re Nino fu ferito d’una saetta, della qual ferita egli morio, e venne a fine2.
Ma anzi ch’ei fusse morto, e che già avea tenuto il suo regno quarantadue3 anni integramente, Tares il figliuolo di Nachor, dello lignaggio di Sem, figliuolo di Noè, ingenerò tre figliuoli, ciò fu Abraam, Nachor e Aran, i quali primi adorarono4 lo vero Iddio.
Di Aran frate di Abraam, nacque Loth, e due figliuole, ciò fu Sara moglie d’Abraam, e Melca moglie di Nacor.
E dopo il nascimento d’Abraam, visse Nino quindici anni nel suo regno. E in quel tempo cominciò il regno di Sidonia5. E in quel tempo uno mastro che avea nome Zoroaster trovò l’arte magica, cioè6 degl’incantamenti, e dell’altre malvagie cose7.
- ↑ Il t più breve fu il navrez d’une saiete, dont il morut.
- ↑ Meglio il t dont il morut en la fin.
- ↑ Quarantatre, corretto col ms. Vis. e col t quarantadue. Così corretto Tares in luogo di Chaus, e Nachor in luogo di Nathar. Concorda il ms. Vis.
- ↑ Aggiunto primi col t qui premiers connurent.
- ↑ Sidonia il t Sisoine (cioè, Sicione). Zoroastro, il t Coroastres.
- ↑ Aggiunto cioè, col ms. Vis.
- ↑ Il t et de tels autres choses. Il ms. Vis. e d’altre cose similiante.