Il Tesoro (Latini)/Libro I/Capitolo XVIII

Capitolo XVIII. Qui dice della divina legge.

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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo XVIII. Qui dice della divina legge.
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Capitolo XVIII.


Qui dice della divina legge.


La divina legge si è per natura, ma non per tanto ella fu messa in iscritto1, e confermata primamente per li profeti, e ciò è il Vecchio Testamento. Poi fu il Novo Testamento, confermato per Gesù Cristo e per li suoi discepoli.

Ma una maniera di gente la biasimano2, però che vi dicea altre cose che nel nuovo. Ma non [p. 54 modifica]considerano eglino che Iddio per la sua grande3 provvidenza diede all’un tempo e al l’altro ciò che convenevole fu. Chè nella vecchia legge comandò egli il matrimonio; ma nel Vangelio predicò egli la virginitade. Nella vecchia legge comandò egli cavare occhio per occhio; ma nel Vangelio comandò di parare l’altra gota quando l’una fosse ferita. E al vero dire, cotale fu la vecchia legge per la fralezza delle genti; e tale la nuova per loro perfezione. Che al primo tempo era il peccato di minore colpa che non è ora4, per ciò che ancora non era saputa la veritade, anzi5 la figura della veritade. Ora la verità è scoverta6, e per ciò è la legge più forte7 che ella non solé essere8.

Egli avvenne nell’antico tempo che quando alcuno uomo salutava l’angelo, egli non gli rendea il suo saluto, anzi il dispregiava. Ma nel [p. 55 modifica]Nuovo Testamento leggiamo noi che Gabriello salutò Maria. E quando Giovanni salutò l’angelo, egli gli rispose in cotal maniera: Guarda, dissegli, non fare, ch’io sono tuo servo e delli tuoi frati.

Ora v’ho divisato il conto del Vecchio Testamento e del Nuovo, e della legge divina e della legge umana. Ma per ciò che comandare o stabilire legge poco vale in tra gli uomini, se non vi fosse alcuno che li potesse costringere9; sì convenne che per esaltare giustizia, e per mortificare il torto, fossero istabiliti in terra10 re e signori di molte maniere. Perciocchè è buono a divisare11 lo cominciamento e ’l nascimento de’ re e de’ loro reami.


  1. Corretto in ispirito, in in iscritto, col t en escrit, e col buon senso.
  2. Il t blasment le Viel Testament. È più perspicuo.
  3. Corretto potenza in provvidenza col t porveance.
  4. Che non è ora, glossa del traduttore.
  5. Il t mais. Anzi, per ma, è frequente nei trecentisti.
  6. Aggiunto, ora la verità è scoverta, col t or est la veritè descoverte. L’altro inciso che ella non suole essere, manca al t, ma è in tre codici citati dal Chabaille que ne soloit estre.
  7. Forte: il t estroite.
  8. Corretto suole in solé. L’inciso manca al t: ma tre codici del Chabaille seguiti dal volgarizzatore, leggono que ne soloit estre.
  9. Il t più esplicito constraindre à garder la loi.
  10. Il traduttore aggiunge in terra.
  11. Corretto visitare in divisare col t diviser. È detto poco sopra ora v’ho divisato.