Il Tesoro (Latini)/Libro I/Capitolo LV
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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo LV. Delli tre fanciulli che Nabucodonosor fece mettere nella fornace ardente
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Capitolo LV.
Delli tre fanciulli, che Nabucodonosor fece mettere nella fornace ardente1.
Li tre fanciulli furo tutti2 tre nati di schiatta reale, e furo di gloriosa3 memoria, e savi di scienza, e parlanti della fede diritta. E quando Nabucodonosor4 li fece gittare nel mezzo della fornace ardente, non ardeano elli niente, anzi si spense5 il fuoco, cantando e glorificando Domenedio, e non fece loro nullo male. E quando elli passaro di questa vita, furo seppelliti insieme in Babilonia6.
E questi fanciulli erano appellati per loro nomi7 Ananias, Azarias e Misael. Ma poi Nabucodonosor gli appellò Sidrac, Misac e Abdenago, cioè a dire, Dio glorioso e vittorioso sopra li reami.
Note
- ↑ Il t Des III enfanz, e nulla più. Così anche il ms. Vis. che spesso varia i titoli dei capitoli.
- ↑ Tutti tre, è glossa soverchia del volgarizzatore. Così poi diritta, dopo fede. Il ms. Vis. col t in della fede. Voleva dire ortodossa, ma il vocabolo gli era forse poco famigliare.
- ↑ È la seconda volta che le stampe scambiano graziosa in gloriosa, t glorieuse. Il ms. Vis. e funno graziosi e memoriali.
- ↑ Nabucodonosor, manca al t. Così poi nel mezzo. Il t furent boutè ès chemineux. Ecco il buttar per gittare, butar in terra, nel fogo ecc. dei dialetti veneti.
- ↑ Il Latini a far più miracoloso il miracolo: Ainz estaindirent le feu. Bono è più discreto del maestro, e così anche il ms. Vis. e ’l fuoco si spignò, mitiga la frase. Bono vi aggiunge poi e non fece loro nullo male.
- ↑ Aggiunto insieme col ms. Vis. e col t il furent enterrè ensemble en Babiloine.
- ↑ Il t furent apelé en ebreu. Il ms. Vis. furo apellati in ebreo.