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sor1 li fece gittare nel mezzo della fornace ardente, non ardeano elli niente, anzi si spense2 il fuoco, cantando e glorificando Domenedio, e non fece loro nullo male. E quando elli passaro di questa vita, furo seppelliti insieme in Babilonia3.
E questi fanciulli erano appellati per loro nomi4 Ananias, Azarias e Misael. Ma poi Nabucodonosor gli appellò Sidrac, Misac e Abdenago, cioè a dire, Dio glorioso e vittorioso sopra li reami.
Capitolo LVI.
Di Esdras profeta5.
Esdras vale tanto a dire, quanto edificatore6
- ↑ Nabucodonosor, manca al t. Così poi nel mezzo. Il t furent boutè ès chemineux. Ecco il buttar per gittare, butar in terra, nel fogo ecc. dei dialetti veneti.
- ↑ Il Latini a far più miracoloso il miracolo: Ainz estaindirent le feu. Bono è più discreto del maestro, e così anche il ms. Vis. e ’l fuoco si spignò, mitiga la frase. Bono vi aggiunge poi e non fece loro nullo male.
- ↑ Aggiunto insieme col ms. Vis. e col t il furent enterrè ensemble en Babiloine.
- ↑ Il t furent apelé en ebreu. Il ms. Vis. furo apellati in ebreo.
- ↑ Corretto Eforas delle stampe, in Esdras col t e coi mss. Ambr. e Vis.
- ↑ Il t edefiemenz. Il ms. Vis. dificamento.