Il Tesoro (Latini)/Illustrazioni al Libro V/Capitolo IV

Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo IV
Illustrazioni al Libro V - Capitolo III Illustrazioni al Libro V - Capitolo V
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Plinio. Questi nei libri VIII e XXIX parla delle sue

mortifere qualità, e del saugue usato dai maghi quale antidoto contro i venetìcii.

Tre specie ne fantasticarono: la prima ardeva tutto quello in cui s’imbatteva, e faceva deserta la terra a sé d’intorno: la seconda, uccideva col suo sguardo tutti i viventi che mirasse: la terza, col suo contatto faceva cadere le carni dal corpo agli animali, cui si accostasse. Parlasi di una quarta, che nasceva da ova di gallo decrepito (ora centonina), covate da serpi o da rospi.

Ne scrissero Dioscoride, Galeno, Solino, Eliano, come pure Avicenna, Grevino, Scaligero, e molti altri, e recentemente Luigi Bossi.

l’Aldrovandi presenta le imagini, Bcmlicus in solitudine Africae vivens, e Baslliscus, sire Regulus Grevini.

Il basiliscus della zoologia presente, è ben altro. È genere di rettili saurii, ap))arteiìente alla famiglia degli iguanii.

Capitolo IV.


Il dragone è creazione fantastica dei popoli antichi, la quale passò in tutte le poesie e religioni d’Europa. La Bibbia ne parla, e l’Ajjucxdissc ne fa una descrizione terribile, in esso personificando il

demonio. Lo vcggiatno poi effigiato sotto i piedi di [p. 277 modifica]

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s. Mich(;l(î arouiijielo, di s. (liorj’io cavaliere che \o

scontigge, tli iMaria che ne schiaccia il teschio. I boschi sacri dei pagani, erano guardati da draghi, come pure il giardino delle Esperidi. Cerere viaggiava sopra un carro tirato da draghi. Gli Scandinavi, ed i Britanni, nella loi’o mitologia hanno il dragone quale ministro di vendetta. Anche nelle mitologie della China, e del Giappone, entra il drago pili volte. L’occidente e l’oriente credettero alla sua esistenza. Se una cosa potesse esser vera, per questo solamente, perchè Cu ri()oiuia ()er molti secoli, ed in molti paesi, l’esistenza del terribile dragonì sarebbe uno dei fatti meglio dimostrati nella zoologia e nella storia.

Il dragone della moderna zoologia, è tutt’altro. Una famiglia di saurii è denominata dei dragonidi. Cuvier la descrive. Daudin fu il (irimo elio l’illustrò. Proviene dall’Indie orientali.

Aveva ragione Lorenzo Mascheroni, noW Invito a Lebsia Cidonia, di cantare:

Qui minor di sua fama il voi raccoglie
Il drago.

Ccapitolo V.

Postilla il Carrer: (Questo isifalis, è detto scy/nìa da Solino cai). XXX. E ))oichè il breve capitolo che tratta di questo animale molto intralciato, ri