Il Tesoro (Latini)/Illustrazioni al Libro I/Capitolo XV

Illustrazioni al Libro I - Capitolo XV

../Capitolo XIV ../Capitolo XVI IncludiIntestazione 12 novembre 2022 75%

Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Illustrazioni al Libro I - Capitolo XV
Illustrazioni al Libro I - Capitolo XIV Illustrazioni al Libro I - Capitolo XVI
[p. 182 modifica]

Capitolo XV.


Ci sorprende l’anima nella mastra fortezza del capo, che sì guarda per suo intendimento. Siamo all’epoca, nella quale non solo ogni città, ma ogni casa era fortezza, ed ogni uomo era guerriero. Ricordiamo la canzone di s. Francesco di Assisi, nella quale l’amor di Dio all’anima di lui dà un assalto in tutta regola, come ad una fortezza.

Questi brani del capitolo VII del Tesoretto, ripetono la dottrina di questo capitolo del Tesoro.

     Che l’anima in potenza
Si divide, e si parte,
E ovra in plusor parte.

[p. 183 modifica]

.

. . . .

     E chi sa giudicare.
E per certo triare
     Lo falso dal diritto,
Ragione è ’l nome ditto.
     E chi saputamente
Un grave punto sente,
     In fatto, e ’n ditto, e ’n cenno,
Quello è chiamato senno.
     E quando l’uomo spira,
La lena manda e tira,
     È spirito chiamato.

. . . .

     Fu l’anima locata
E messa e consolata
     Dello più degno loco,
Ancor che paja poco,
     Che è chiamato core.
Ma il capo n’è signore,
     Ch’è molto degno membro:
E s’io ben mi rimembro,
     Esso è lume e corona
Di tutta la persona.

. . . .

     Nel capo son tre celle:
Io ti dirò di quelle.
     Davanti è lo ricetto
Di tutto lo ’ntelletto.

[p. 184 modifica]

     E la forza d’apprendere
Quello che puoi intendere.
     Nel mezzo è la ragione,
E la discrezione,
     Che cerne ben da male,
E ’l torto dall’iguale1.
     Di dietro sta con gloria
La valente memoria,
     Che ricorda e ritene
Quello che ’n essa vene.
     Così, se tu ci pensi
Son fatti i cinque sensi
     De’ quai ti voglio dire:
Lo vedere, e l’udire,
     E toccare, e gustare
E di poi l’odorare.
     Questi hanno per offizio,
Che lo bene e lo vizio
     Li fatti e le favelle
Rapportano alle celle,
     Ch’i’ v’aggio nominate.


Note

  1. Iguale, eguale, equale, equo, equità — inequo, iniquo, iniquità.