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     E la forza d’apprendere
Quello che puoi intendere.
     Nel mezzo è la ragione,
E la discrezione,
     Che cerne ben da male,
E ’l torto dall’iguale1.
     Di dietro sta con gloria
La valente memoria,
     Che ricorda e ritene
Quello che ’n essa vene.
     Così, se tu ci pensi
Son fatti i cinque sensi
     De’ quai ti voglio dire:
Lo vedere, e l’udire,
     E toccare, e gustare
E di poi l’odorare.
     Questi hanno per offizio,
Che lo bene e lo vizio
     Li fatti e le favelle
Rapportano alle celle,
     Ch’i’ v’aggio nominate.




  1. Iguale, eguale, equale, equo, equità — inequo, iniquo, iniquità.