Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/XC - Perché non trovo, ahimè, quella Cumea
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XC.
È a Cuma. Lamenta che più non vi sia la Sibilla perchè da lei vorrebbe sapere se la Mencia serba ancora ricordo di lui.
Perchè non trovo, ahimè! quella Cumea
Sibilla sacra in queste sue caverne,
Ove l’uom chiaramente ancor discerne
4Qual strada fesse a lei venendo Enea?
Che s’ella a’ dimandanti rispondea
Delle cose del ciel, di terra e inferne,
I’ sol le chiederei s’ella mai scerne,
8Che di me si ricorda la mia Dea.
Che ’n questa lontananza che da lei
Mi trovo, ahi lasso! s’una volta sola
11Di me l’è sovvenuto, oh me beato!
So ben che l’alma ognor a lei sen vola,
E tutti le dispiega i martir miei,
14E qual men viva in sì doglioso stato.
Note
V. 1. Cumea, Sibilla Cumana.
V. 4. Fesse, facesse. — Enea, cfr. Virg., Æneid., l. VI, passim.
V. 7. Sol, soltanto, altro non vorrei sapere che, ecc.
V. 9. Scerne, discerne, vede nella lontananza con la sua vista di veggente.
V. 13. Dispiega, svela le mie sofferenze.